Pronto il tutorial sul software Unimod. Da marzo in soffitta il vecchio Nota

Il filmato, online da oggi sui canali social dell’Agenzia, spiega agli operatori come utilizzare Unimod per creare note di trascrizione, iscrizione e annotazione nei registri immobiliari

Pronti al passaggio di testimone tra Unimod e Nota? L’Agenzia delle Entrate accompagna gli operatori in questa staffetta con un video tutorial che illustra in tre minuti come utilizzare Unimod, il software che da marzo 2020 manderà definitivamente in soffitta il vecchio programma Nota per le operazioni legate ai registri immobiliari.

Nel filmato, dedicato agli operatori del settore, un funzionario spiega come scaricare e installare il software, focalizzando poi l’attenzione sugli step da seguire per creare una nota, in caso di trascrizione, iscrizione o annotazione nei registri immobiliari.

Unimod, infatti, è il programma che consente di predisporre le note per trascrivere le formalità presso le Conservatorie dei Registri Immobiliari. Il video ricorda che, in fase di installazione del software, occorre scegliere una delle quattro versioni a disposizione, tenendo a mente che la versione completa è quella riservata ai notai, mentre quella semplificata per utente non telematico è adatta a tutte le situazioni. Il tutorial suggerisce, inoltre, di scaricare il programma black-box, utile per visualizzare, controllare e stampare la nota creata.

Nello specifico, il filmato fa focus sugli step da seguire per creare una nota: dopo aver cliccato su Nuovo adempimento, occorre compilare la prima pagina dedicata ai dati del pubblico ufficiale. Il video ricorda che è obbligatorio inserire i dati del richiedente. Nella seconda pagina occorre indicare i soggetti, gli immobili. Il passo successivo è scegliere se procedere con una trascrizione, iscrizione o annotazione. Giunti all’ultima schermata occorre scegliere la Conservatoria di destinazione, creare una o più unità negoziali e procedere alle associazioni, dove imputare cioè ai soggetti inseriti la qualifica “a favore” e “contro” relativamente agli immobili elencati.
A questo punto l’adempimento è terminato. Possiamo chiuderlo e creare un nuovo plico. Quest’ultimo non è altro che la trasposizione dell’adempimento in un file di estensione xml, da salvare su supporto informatico e presentare in Conservatoria insieme alla copia dell’atto da trascrivere.
Ultimo passaggio: selezionare l’adempimento e cliccare sul tasto genera, che consente di creare effettivamente il plico. A questo punto la nota è terminata.

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