Il D.L. n. 162/2019, il decreto Milleproroghe, conclude l’iter parlamentare di conversione in legge con una fisionomia completamente stravolta rispetto alla versione originaria pubblicata in Gazzetta Ufficiale a fine dicembre. Infatti, durante la discussione parlamentare, il testo ha imbarcato moltissime modifiche tanto da farlo assomigliare più a una manovra correttiva che a un decreto avente ad oggetto le proroghe di fine anno. Sul versante fiscale, però, le novità non sono tantissime. Tra queste si segnalano: - le modifiche alla disciplina della tassa automobilistica in caso di locazione a lungo termine di veicoli senza conducente (art. 1, comma 8-bis); - lo slittamento al 2021 del nuovo canone unico comunale introdotto dalla legge di Bilancio 2020 che sostituisce l'imposta comunale sulla pubblicità, il diritto sulle pubbliche affissioni e la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, nonché il canone per l'installazione di mezzi pubblicitari e per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (art. 4, comma 3-quater); - la proroga al 1° gennaio 2021 dell'entrata in vigore dell'aumento dell'aliquota di base per il calcolo dell'accisa sui sigari, introdotto dalla legge di Bilancio 2020 (articolo 4, commi 3-sexies, 3-septies e 3-octies); - l'estensione ai comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi, inclusi i comuni colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia, della riduzione dell'aliquota dal 15% al 10%, a regime, della cedolare secca sui canoni di locazione di immobili ad uso abitativo (articolo 4 commi 3-novies e 3-decies); - la proroga di un anno, e cioè a tutto il 2020, dell'agevolazione fiscale inerente alla sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo con detrazione del 36%, il bonus verde (art. 10, comma 1). Tassa automobilistica sul noleggio veicoli senza conducenti La prima novità da segnalare riguarda la modifica alla disciplina della tassazione automobilistica in caso di locazione a lungo termine di veicoli senza conducente. In sintesi: - viene prorogato il termine per il versamento delle somme dovute a titolo di tassa automobilistica in scadenza nel primo semestre 2020; - si prevedono nuove modalità di individuazione dei soggetti tenuti al pagamento della tassa automobilistica. A tale proposito, si ricorda che, in base alle novità introdotte dal decreto fiscale (art. 53, commi 5-ter e 5-quater, D.L. n. 124/2019), dal 1° gennaio 2020 la tassa automobilistica dei veicoli noleggiati con contratti di durata superiore a 12 mesi dovrà essere pagata dai locatari e non più dalle società di noleggio a lungo termine. Il versamento della tassa andrà alle regioni in cui hanno sede le aziende o in cui risiedono i privati che hanno sottoscritto il contratto di noleggio, invece che nelle regioni in cui sono immatricolati i veicoli. Il pagamento della tassa automobilistica da parte degli utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine, di durata pari o superiore a 12 mesi, senza conducente, è possibile solo a seguito di trasmissione in formato elettronico al ruolo regionale della tassa automobilistica dei dati relativi ai contratti annotati nell’archivio nazionale dei veicoli da parte del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici. Poiché erano state sollevate criticità nell’applicare le nuove disposizioni, per facilitare la suddetta procedura, il decreto Milleproroghe modifica l’art. 7, legge n. 99/2009 in materia di riscossione della tassa automobilistica, prevedendo che gli utilizzatori di veicoli in locazione a lungo termine senza conducente possono adempiere all’obbligo del pagamento della tassa automobilistica non più sulla base della comunicazione all'anagrafe nazionale veicoli ma sulla base dei dati acquisiti al sistema informativo Pubblico Registro Automobilistico (c.d. PRA). Inoltre: - con riferimento ai periodi tributari in scadenza nel primo semestre 2020, si proroga al 31 luglio 2020, per i veicoli concessi in locazione a lungo termine senza conducente, il termine per il versamento delle somme dovute a titolo di tassa automobilistica; la proroga del termine di versamento è disposta senza l'applicazione di sanzioni e interessi; - per i periodi tributari in scadenza nel primo semestre 2020 i dati necessari all'individuazione dei soggetti tenuti al pagamento della tassa automobilistica sono acquisiti a titolo non oneroso al sistema informativo del PRA e confluiscono negli archivi dell'Agenzia delle entrate, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano al fine di consentire il corretto svolgimento dell'attività di gestione della tassa automobilistica; - si rinviano a un decreto ministeriale le modalità operative per l'acquisizione dei dati. Rinvio riforma tributi locali La legge di Bilancio 2020 (art. 1, comma 847) ha previsto l’abrogazione delle disposizioni in materia di imposta comunale sulla pubblicità, diritto sulle pubbliche affissioni e tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (capi I e II del D.Lgs. n. 507/1993) nonché le norme in materia di canone per l'installazione di mezzi pubblicitari e per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (articoli 62 e 63, D.Lgs. n. 446/1997). Infatti, dal 1° gennaio 2020, doveva partire, in sostituzione delle predette imposte, il canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria. Ebbene, con il decreto Milleproroghe si rinvia tutto di un anno, facendo vivere ancora per il 2020, le imposte comunali sopra indicate. Accise sui sigari Si proroga al 1° gennaio 2021 l’entrata in vigore dell’aumento dell’aliquota di base per il calcolo dell’accisa sui sigari introdotto dalla legge di Bilancio 2020. Si ricorda che la legge n. 160/2019 ha rideterminato le aliquote di base dei tabacchi lavorati come segue: - sigari: dal 23 al 23,5%; - sigaretti: dal 23,5 al 24%; - sigarette: dal 59,5 al 59,8%; - tabacco trinciato a taglio fino da usarsi per arrotolare le sigarette dal 56,00 al 59%; - altri tabacchi da fumo dal 56 al 56,5%; - tabacco da fiuto e da mastico, dal 24,78 al 25,28%. Il decreto Milleproroghe interviene sull’accisa dei sigari di cui al primo punto dell’elenco sopra riportato, prorogando, quindi, al 1° gennaio 2021 l’entrata in vigore della disposizione che innalza, a decorrere dal 1°gennaio 2020, l’aliquota di base per il calcolo dell’accisa sui sigari dal 23 al 23,5%. Cedolare secca Un ulteriore intervento riguarda l’applicazione della tassazione sostitutiva agevolata, con aliquota del 10%, sui contratti di locazione. L’art. 1, comma 6 della legge n. 160/2019 ha reso permanete la riduzione dal 15 al 10% della misura dell’aliquota della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti a canone concordato, vale a dire i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo stipulati ai sensi degli articoli 2, comma 3, e 8 della legge n. 431/1998, relativi ad abitazioni ubicate nei comuni ad alta densità abitativa. Ora, con l’intervento contenuto nel decreto Milleproroghe, si estende tale aliquota agevolata del 10% a regime, anche nei comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi, inclusi i comuni colpiti dagli eventi sismici del Centro Italia. Bonus verde L’ultima novità è una conferma rispetto al testo originario del decreto. Infatti, è stata confermata a tutto il 2020 la detrazione del 36%, con un limite di spesa di 5.000 euro, per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. Si tratta del bonus conosciuto con “bonus verde” o “bonus giardini”, i cui tratti salienti possono essere così sintetizzati: - riguarda la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili; - le spese devono essere documentate ed effettuate con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni; - devono essere sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi.