Comunicazione delle opzioni per gli interventi edilizi: più tempo nel Milleproroghe

Sono proseguiti, nella giornata dell’8 febbraio, i lavori delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato sul decreto Milleproroghe (D.L. n. 198/2022). Contratti di somministrazione Tra le varie modifiche che hanno ottenuto il via libera, è passato un emendamento che proroga di un anno, dal 30 giugno 2024 al 30 giugno 2025, la possibilità per le agenzie di somministrazione di utilizzare lavoratori somministrati a tempo determinato per periodi superiori a 24 mesi, anche non continuativi, senza che si determini in capo all’azienda utilizzatrice la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore. Proroga in arrivo per la comunicazione delle opzioni per interventi edilizi È invece quasi certa l’approvazione di un emendamento che rinvia fino al 31 marzo 2023 la scadenza (fissata al 16 marzo 2023) per trasmettere all'Agenzie delle Entrate le comunicazioni delle opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito dei bonus edilizi relative al superbonus e ai bonus edilizi “minori” per le spese sostenute nel 2022 e delle rate residue per le spese 2020 e 2021. Decreti attuativi Family Act Con un emendamento approvato nella seduta del 7 febbraio 2023, viene prorogato di un anno, da maggio 2023 a maggio 2024, il termine per l'adozione, dei decreti attuativi delle misure in materia di riordino e rafforzamento delle misure di sostegno all'educazione dei figli previste dal Family Act. Novità per le imprese colpite dalla crisi in Ucraina Altre novità riguardano le imprese penalizzate dalla guerra in Ucraina. Nella seduta del 7 febbraio, è passato infatti un emendamento che amplia la platea delle imprese beneficiarie delle misure previste all’art. 5-ter, D.L. n. 14/2022 e all’art. 29, D.L. n. 50/2022. L’intervento agevolativo di cui all’art. 5-ter, D.L. n. 14/2022, nella versione attualmente vigente, è rivolto alle imprese, colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che hanno realizzato, negli ultimi 3 bilanci depositati, un fatturato medio, derivante da operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia, pari ad almeno il 20% del fatturato medio aziendale totale. Con l’emendamento approvato si estende la misura alle aziende che hanno realizzato nei bilanci 2020 e 2021 depositati, un fatturato medio, derivante da operazioni di esportazione verso l'Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 10% del fatturato estero complessivo aziendale. Lo strumento di cui all’art. 29, D.L. n. 50/2022, invece, è diretto alle imprese esportatrici colpite dalla crisi in corso. Con il correttivo approvato viene invece stabilito che il sostegno è concesso alle imprese esportatrici considerate singolarmente o a livello di gruppo, per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti anche a livello di filiera a seguito della crisi in atto in Ucraina. Entrambi gli interventi agevolativi prevedono la concessione di finanziamenti agevolati e un contributo a fondo perduto fino al 40% concesso in conformità alla sezione 2.1 del “Temporary Crisis Framework”.

Crediti da dichiarazione integrativa ultrannuale: ecco come vanno riportati

Riforma della Riscossione: le novità in Gazzetta Ufficiale

Tributi indiretti diversi dall’IVA: via libera alla riforma fiscale

Decreto Omnibus: le misure fiscali varate dal CdM

Correttivi riforma fiscale: le novità approvate

Rottamazione quater: arriva la proroga al 15 settembre

Definizione agevolata processi verbali di constatazione: istituiti i codici tributo

Malattia durante le ferie: come funziona e le regole da seguire

Locazioni brevi, guida aggiornata su cedolare e intermediari

Comunicazione delle opzioni per gli interventi edilizi: più tempo nel Milleproroghe

Newsletter

Articoli correlati