Per poter affittare una proprietà su Airbnb sarà necessario iscriversi ad un registro nazionale unico, che consentirà una raccolta uniforme dei dati sugli affitti brevi in tutta l'Unione europea. I ministri della competitività dei paesi membri si sono riuniti ieri in sede di Consiglio e hanno concordato un approccio generale per il “regolamento relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine e che modifica il regolamento (Ue) 2018/1724”. Il testo finale del regolamento dovrà ora essere negoziato con il parlamento europeo prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. "Questo regolamento porterà vantaggi a tutti gli operatori del segmento degli affitti di alloggi a breve termine", ha dichiarato Ebba Busch, ministro svedese dell'energia, dell'economia e dell'industria e vice primo ministro in carica nel semestre europeo svedese del Consiglio dell'Unione europea. "Gli host avranno una procedura di registrazione semplice, le piattaforme avranno un unico insieme di regole per le informazioni che devono fornire, i viaggiatori saranno più protetti dalle frodi e le autorità potranno regolamentare sulla base di dati accurati e affidabili”. Attualmente, a causa della diversità delle norme e dei metodi stabiliti dagli Stati membri, i dati provenienti dalle piattaforme online che operano nel mercato degli affitti brevi non sono standardizzati. Il Consiglio ha quindi deciso di creare un quadro per la raccolta e la condivisione dei dati a livello dell'Unione che includerà anche disposizioni per tener conto dei sistemi di registrazione già esistenti negli Stati membri. Gli Stati membri dovranno quindi istituire un "punto di ingresso digitale unico" nazionale per la trasmissione dei dati tra le piattaforme di affitti brevi e le autorità pubbliche. Ogni casa, appartamento o stanza data in affitto dovrà avere un numero di registrazione, in modo che le autorità competenti possano conoscere l'identità dell'host. Le piattaforme online dovranno compiere sforzi ragionevoli per effettuare controlli.