Modello 730/2023: come trasmettere le schede per la scelta dell’8, 5 e 2 per mille

Nella campagna dichiarativa 2023 non cambiano le modalità di invio delle schede con i dati per destinare parte dell’IRPEF allo Stato, ad enti religiosi, al sociale o a partiti politici

Con il provvedimento prot. n. 155303 del 16 maggio 2023 l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità e i termini di trasmissione dei dati contenuti nelle schede per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), modello 730-1, da parte dei sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale nell’anno 2023.

L’effettuazione della scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille è facoltativa.

I sostituti d’imposta trasmettono i dati contenuti nel modello 730-1 2023 all’Agenzia delle Entrate per il tramite di un ufficio postale o di un soggetto incaricato della trasmissione telematica (intermediario abilitato).

I sostituti d’imposta devono consegnare ad un ufficio postale o ad un intermediario abilitato le schede per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF, modelli 730-1, contenute nell’apposita busta, debitamente sigillata e contrassegnata sui lembi di chiusura dai contribuenti, ovvero in una normale busta di corrispondenza, debitamente sigillata e contrassegnata sui lembi di chiusura dal contribuente.

In caso di consegna delle buste ad un intermediario abilitato, i sostituti d’imposta devono utilizzare l’apposita bolla di consegna nella quale devono essere riportati i codici fiscali dei soggetti che hanno effettuato la scelta della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF.

Gli intermediari devono rilasciare al sostituto d’imposta copia della bolla di consegna contenente l’impegno a trasmettere in via telematica i dati contenuti nei modelli 730, nei modelli 730-4 e 730-1.

In caso di consegna delle buste ad un ufficio postale, i sostituti d’imposta devono compilare l’apposita bolla di consegna senza indicare i codici fiscali dei soggetti che hanno effettuato le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF, raggruppando le buste in pacchi chiusi contenenti fino a cento pezzi. Su ciascun pacco, numerato progressivamente, deve essere apposta la dicitura “Modello 730-1” e devono essere indicati il codice fiscale, il cognome e il nome o la denominazione e il domicilio fiscale del sostituto d’imposta.

Al fine di consentire il rispetto dei termini, sulla base del rapporto convenzionale con l’Agenzia delle Entrate, Poste Italiane S.p.A. e gli intermediari trasmettono tempestivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nelle schede ricevute dai contribuenti. Gli intermediari, inviano i dati entro il 31 luglio 2023 per le schede ricevute fino al 15 luglio 2023 ed entro il 15 ottobre 2023 per le schede ricevute fino al termine di presentazione del Modello 730/2023.

Gli intermediari e Poste Italiane S.p.A., al momento dell’apertura della busta contenente la scheda con le scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef, verificano la corrispondenza tra i dati indicati su di essa (codice fiscale, cognome e nome del contribuente) e quelli riportati sulla scheda in essa contenuta.

L’Agenzia delle Entrate effettua anche verifiche sulla rispondenza tra la preferenza espressa attraverso la scheda relativa alle scelte per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille e le informazioni trasmesse.

In considerazione della particolare delicatezza dei dati riferiti alle scelte effettuate nel Modello 730-1, è fatto divieto assoluto agli intermediari e a Poste Italiane S.p.A. di comunicare e diffondere tali informazioni e di utilizzarle, singolarmente o con modalità massive, per finalità diverse da quelle del servizio di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.