Coltivatori diretti e IAP: contributi aggiornati per il 2023

L’INPS, con la circolare n. 59 del 4 luglio 2023, illustra le modalità di determinazione della contribuzione che coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali sono chiamati a versare a titolo di contributi IVS per l’anno 2023.

Il reddito medio convenzionale, per l’anno 2023, è pari a 61,98 euro.

Per l’anno 2023 l’aliquota da applicare ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali, comprensiva del contributo addizionale del 2%, viene fissata al 24,0% per tutti senza distinzione né di ubicazione né di giovane età.

L’importo del contributo addizionale per il 2023 è pari a 0,69 euro a giornata.

A quanto così determinato va aggiunta l’indennità giornaliera di gravidanza e puerperio, fissata nella misura di 7,49 euro.

Il pagamento deve essere effettuato, mediante modelli F24 che saranno disponibili nel Cassetto Previdenziale per Autonomi Agricoli, alle seguenti scadenze:

– 17 luglio 2023;
– 18 settembre 2023;
– 16 novembre 2023;
– 16 gennaio 2024.

Contribuzione INAIL

Il contributo dovuto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori diretti, mezzadri e coloni per l’anno 2023 resta fissato nella misura capitaria annua di:

– 768,50 euro (per le zone normali)
– 532,18 euro (per i territori montani e le zone svantaggiate).

L’Istituto fa sapere, inoltre, che agli elenchi delle aziende individuate e trasmesse dall’INAIL si applicherà la riduzione dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, pari al 15,17%.
Restano in vigore anche le agevolazioni previste per i territori montani e le zone svantaggiate, nei confronti delle categorie dei coltivatori diretti, coloni, mezzadri ed imprenditori agricoli professionali.