Confiscati i beni immobili e mobili costituiti nel trust dal mega-evasore dichiarato socialmente pericoloso. La misura di prevenzione scatta perché la segregazione patrimoniale risulta fittizia, così come è una finzione giuridica la separazione dell'imprenditore dalla moglie è servita solo a costituire il trust: il fondo fiduciario costituisce soltanto uno strumento per schermare la proprietà dei cespiti e conservarne la disponibilità al prevenuto dei cespiti acquisiti con i proventi illeciti. Lo dimostrano sia il valore dei beni conferiti, sproporzionato rispetto alle spese per il mantenimento dei figli, sia la forma e l'organigramma del trust che consentono l'ingerenza del proposto. Così la Corte di Cassazione nella sentenza n. 35669 pubblicata il 25 agosto 2023 dalla prima sezione penale. Diventa definitiva l'ablazione anche a carico del trust costituito dal broker inquisito per gravi delitti tributari e finanziari (secondo le accuse riciclando i proventi dell'evasione fiscale attraverso società estere). Nessun dubbio che anche i beni costituiti in trust possano essere sequestrati e confiscati se dal negozio giuridico posto in essere emerge che il programma di segregazione patrimoniale ha finalità elusive. Testimoni e poliziotti confermano: la rottura fra i coniugi è finta, serve solo a costituire il trust per tutelare i beni comprati con denaro sporco. La sentenza che ratifica la separazione non impone la costituzione del trust ma registra soltanto l'impegno del broker a istituirlo per assolvere gli obblighi di mantenimento dei figli. Nel fondo fiduciario, però, è trasferito l'intero pacchetto azionario di una società che ha in pancia beni dal valore sproporzionato rispetto alla funzione da svolgere, cioè versare l'assegno mensile ai figli fino al raggiungimento dell'autonomia economica; insomma: il trust è strumentalizzato per uno «scopo sottrattivo». Il broker, del resto, può ingerirsi nell'amministrazione del trust e ha facoltà di revocare a piacimento trustee e protector: questi ultimi, sulla carta figure di garanzie, sono persone vicinissime a lui. E l'incarico di trustee in un primo momento va a una società che costituisce la cassaforte estera che custodisce i proventi dei reati finanziari.