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Agenzia delle Entrate, 180 mila domande per 4.500 posti

Boom di domande per i 4.500 posti messi a bando dall’Agenzia delle Entrate, tra i più attesi del 2023. In più di 180 mila hanno chiesto di partecipare alle selezioni e il 23 per cento dei candidati è under 30. Una buona notizia, considerato che nella Pa l’età media dei dipendenti supera ormai la soglia dei 50 anni. Non solo. Il fatto che siano arrivate così tante domande significa che il lavoro nel pubblico impiego continua ad avere il suo appeal e che non è necessariamente vero che i giovani di oggi preferiscono intraprendere una carriera nel privato. Insomma, il pubblico è ancora in grado di attirare neolaureati con competenze elevate, a patto però che sussistano determinate condizioni. Per esempio, i 4.500 posti messi a bando dall’Agenzia delle Entrate sono tutti a tempo indeterminato. E non sono previsti tirocini come in passato: i vincitori dovranno semplicemente superare un periodo di prova di 4 mesi per avere il posto fisso.

Le tappe

Il 4 settembre è prevista la pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di un comunicato inerente lo svolgimento della prova scritta (non ci sarà nessuna prova orale). Per adesso si sa che nell’ambito della prova scritta saranno previsti anche quiz di informatica e inglese: i bandi di concorso per 3.970 funzionari per attività tributaria e per 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare sono stati rettificati nei giorni scorsi. La prova, strutturata con quesiti a risposta multipla, sarà valutata in trentesimi e per superarla bisognerà ottenere un punteggio di almeno 21 punti. Le graduatorie dei vincitori saranno inizialmente regionali. Va detto però che con l’articolo 7.6 dei due bandi l’Agenzia delle Entrate si riserva la possibilità, in seguito all’assunzione dei vincitori, di formare una graduatoria unica nazionale dove far confluire tutti gli idonei presenti nelle graduatorie regionali finali di merito. Questa eventuale graduatoria terrà conto del punteggio riportato nella graduatoria regionale o provinciale e dei titoli di preferenza da far valere a parità di punteggio.

La mappa

Ai candidati è stato chiesto di indicare una sola Regione dove essere collocati. I posti a disposizione si concentrano nelle regioni del Nord. Per esempio, 900 dei 3.970 funzionari tributari che verranno assunti a tempo indeterminato saranno assegnati alla Direzione regionale della Lombardia. In 680 andranno a lavorare alla Direzione regionale del Veneto. Le Direzioni regionali di Emilia-Romagna e Piemonte potranno contare su 350 rinforzi ciascuna. Per quanto riguarda la Direzione regionale del Lazio e gli uffici centrali, sono previsti 800 arrivi. In Toscana 330. Poi, 86 dei 530 esperti di servizi di pubblicità immobiliare andranno in Lombardia e altri 50 nel Lazio e negli uffici centrali. Sono 50 i posti a disposizione pure in Veneto, Piemonte e Toscana. All’appello mancano molte Regioni del Sud, ma i concorsi dell’Agenzia che saranno banditi nel 2024 dovrebbero colmare questo vuoto.