Ai soggetti che effettuano erogazioni liberali a favore degli ETS e delle fondazioni ITS Academy è riconosciuto un credito d’imposta: il bonus va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui sono state effettuate le erogazioni liberali. Credito d’imposta social bonus Per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% dell’importo delle erogazioni stesse da utilizzare in tre quote annuali di pari importo. L’importo del credito d’imposta non può comunque essere superiore al 15% del reddito complessivo. Il social bonus è una misura fiscale prevista dall’art. 81, D.Lgs. n. 117/2017, finalizzata a sostenere l’attività di recupero di immobili pubblici inutilizzati, beni mobili e immobili, confiscati alla criminalità organizzata, da parte di enti del Terzo settore e da questi utilizzati per lo svolgimento delle attività di interesse generale con modalità non commerciali. Il social bonus si concretizza in un credito d’imposta che la legge accorda al contribuente al sorgere di determinate condizioni e che può essere utilizzato su più anni. Il credito d'imposta, che sarà ripartito in tre quote annuali di pari importo, sarà riconosciuto: - nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche; - nella misura del 50%, se effettuate da enti o società. Le erogazioni devono essere effettuate in favore degli enti del Terzo settore per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati agli enti del Terzo settore e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività che potranno così essere utilizzati per lo svolgimento di attività di interesse generale. Per il recupero di beni immobili, le erogazioni liberali sono ammesse al credito d'imposta in ragione degli interventi edilizi finalizzati ad assicurarne il riutilizzo e funzionali allo svolgimento di una o più attività di interesse generale. Le erogazioni liberali possono sostenere, altresì, le spese di gestione dei beni, anche al fine di assicurarne l'efficienza funzionale. Con il decreto attuativo 23 febbraio 2022, n. 89 sono state definite le istruzioni da seguire per ottenere il credito in commento. Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo e spetta a condizione che le erogazioni liberali siano effettuate esclusivamente mediante sistemi di pagamento che ne garantiscano la tracciabilità, tramite banche, Uffici postali ovvero mediante altri sistemi di pagamento. La causale del pagamento dovrà contenere il riferimento al social bonus, all'ente del Terzo settore beneficiario e all'oggetto dell'erogazione. Le persone fisiche e gli enti non commerciali fruiscono del credito d'imposta a decorrere dalla dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui è stata effettuata l'erogazione liberale. La quota annuale non utilizzata può essere riportata nelle dichiarazioni dei periodi di imposta successivi, fino ad esaurimento del credito. Per i soggetti titolari di reddito d'impresa, il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di effettuazione dell'erogazione liberale, presentando il modello F24 esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. In caso di mancato utilizzo, in tutto o in parte, dell'importo annuale, l'ammontare residuo potrà essere utilizzato nel corso dei periodi di imposta successivi. Nella dichiarazione dei redditi Il credito d'imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di fruizione dello stesso e in quelle relative ai periodi d'imposta successivi, fino a quando se ne esaurisce la fruizione. Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito, ai fini delle imposte sui redditi, e del valore della produzione, ai fini dell'IRAP. Esempio Persona fisica con reddito di 100.000 euro può erogare fino a 15.000 euro con credito d’imposta massimo fino a 9.750 euro da ripartire in 3 quote annuali da 3.250 euro. Nel modello Redditi PF 2023, nel rigo CR31 il credito d’imposta per social bonus viene indicato con il codice 11. Credito d’imposta per le erogazioni liberali a favore delle fondazioni ITS Academy Per le erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% dell’importo delle erogazioni stesse. L’importo del credito d’imposta è elevato al 60% se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale. Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali. L’art. 4, comma 6, legge n. 99/2022 ha previsto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro, incluse quelle disposte ai sensi del comma 5, lettera c), effettuate in favore delle fondazioni ITS Academy. Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 30% delle somme erogate. La misura è pari al 60% qualora l’erogazione sia effettuata in favore di fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale. Il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che l’erogazione sia effettuata tramite versamento bancario o postale, ovvero tramite gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23, D.Lgs. n. 241/1997. L’art. 4, comma 9, legge n. 99/2022, ha anche previsto, in favore di coloro che seguono i percorsi formativi delle fondazioni ITS Academy, la facoltà di riscattare, ai fini previdenziali, il relativo periodo di frequenza, unitamente al diritto a dedurre, ai fini IRPEF, i relativi contributi, nonché a detrarre le rette per la frequenza; inoltre, il medesimo articolo riconosce la detraibilità delle erogazioni liberali effettuate alle predette fondazioni e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria e all’ampliamento dell’offerta formativa. Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale è effettuata l’elargizione, ovvero in compensazione; inoltre, lo stesso credito non è cumulabile con altra agevolazione fiscale prevista a fronte delle medesime erogazioni. Ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta: - il modello F24 è presentato esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento; - con risoluzione n. 68/E del 2022 è stato istituito il codice tributo 6992 e sono impartite le istruzioni per la compilazione del modello F24. L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato può essere fruito nei periodi d’imposta successivi. Con il provvedimento 10 novembre 2022 n. 414366, l'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di fruizione del credito d’imposta riconosciuto per le erogazioni liberali in denaro effettuate in favore delle fondazioni ITS Academy. Nella dichiarazione dei redditi: esempio Erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy un importo di 50.000 euro: il credito d’imposta spettante, da ripartire in 3 quote annuali, è pari al: - 30% dell’importo delle erogazioni stesse (15.000 euro); - 60% se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale (30.000 euro). Nel modello Redditi PF 2023, nel rigo CR31 il credito d’imposta per per erogazioni liberali in favore delle fondazioni ITS Academy viene indicato con il codice 14 (con il codice 15 se il credito d’imposta spetta nella misura del 60%).