Il 29 novembre 2023 è il termine ultimo entro il quale è possibile regolarizzare le comunicazioni delle spese sanitarie trasmesse entro il 2 ottobre 2023 al sistema TS (il 30 settembre cadeva di sabato). Preme precisare che, la correzione entro tale data è possibile per le comunicazioni dei dati delle spese sanitarie del primo semestre 2023. Si ricorda che i soggetti obbligati all’invio dei dati al STS sono: aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere; gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; i policlinici universitari; le farmacie, pubbliche e private; i presidi di specialistica ambulatoriale; le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa; gli altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari; gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri; strutture autorizzate e non accreditate ai sensi dell’articolo 8-ter, del D.lgs. n. 502/1992 e strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari ai sensi dell’articolo 70, comma 2, del D.lgs. n. 193/2006; strutture sanitarie militari; biologi; infermieri pediatrici; gli iscritti ai nuovi albi delle professioni sanitarie istituiti dal Decreto del Ministero della Salute del 13 marzo 2018. Con riguardo ai termini entro il quale effettuare l’invio dei dati, relativi all’anno 2023, al sistema tessera sanitaria, si rileva che: entro il 30 settembre dovevano essere effettuate le comunicazioni dei dati relativi al primo semestre 2023; entro il 31 gennaio 2024, invio dei dati relativi al secondo semestre 2023. In merito a quanto appena evidenziato preme precisare che, lo schema di Decreto Legislativo per l’attuazione della legge delega fiscale, in tema di adempimenti dichiarativi, prevede, all’articolo 12, la semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie. Si rimane, comunque, in attesa delle scadenze definitive, le quali saranno stabilite con un Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Correzione dei dati - Come già illustrato in precedenza i soggetti obbligati a trasmettere i dati delle spese sanitarie entro lo scorso 2 ottobre sono i medici e gli altri professionisti sanitari, le farmacie, le parafarmacie nonché le strutture sanitarie. Per gli infermieri pediatrici, si rileva che, per il 2023 è prevista come unica scadenza il 31 gennaio 2024. Nei casi di errata comunicazione dei dati, l’articolo 3, comma 5-bis, del D.lgs. n. 175/2014, dispone che, l’omessa, tardiva o errata trasmissione telematica dei dati, viene sanzionata tramite il pagamento di 100,00 euro per ogni comunicazione con un massimo di 50.000,00 euro, senza possibilità di avvalersi del cumulo giuridico, di cui all’articolo 12 del D.lgs. n. 472/97. Si ricorda, inoltre, che, la sanzione può essere ridotta ad un terzo qualora la comunicazione sia correttamente trasmessa entro i successivi sessanta giorni con un massimo di euro 20.000,00. Pertanto se la correzione, relativa alla trasmissione dei dati relativa alla scadenza del 2 ottobre 2023, viene effettuata entro 60 giorni (29 novembre 2023), la sanzione di euro 100,00 per ogni comunicazione errata è ridotta ad un terzo, con un massimo di euro 20.000,00. Il codice tributo da utilizzare per il versamento della sanzione è “8912” “Sanzioni pecuniarie relative all'anagrafe tributaria al codice fiscale alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive all'IRAP e all'IVA”.