Calderone: “L’obiettivo del Decreto Lavoro è portare al lavoro più persone possibile”
“L’obiettivo del Decreto Lavoro è portare al lavoro più persone possibile“. A dirlo è il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, intervenendo su Rai 1 prima nella trasmissione “Cinque minuti” e poi nella puntata di “Porta a Porta” dell’11 gennaio 2024, durante la quale ha presentato un primo bilancio dell’andamento delle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa: il Supporto per la formazione e il lavoro (in vigore dal primo settembre 2023) e l’Assegno di inclusione (in vigore dal primo gennaio, anche se le domande erano state aperte preventivamente il 18 dicembre 2023).
Assegno di inclusione
Domande presentate (10.01.2024) | 476mila* |
Platea potenziale | 737mila nuclei |
Assegno medio presunto | 635 euro mensili |
Stanziamento 2024 | 5,5 miliardi € |
* 450mila hanno sottoscritto al 7 gennaio 2024 il PAD (Patto di Attivazione Digitale) e, salvo il buon esito delle verifiche, riceveranno il primo pagamento il prossimo 26 gennaio 2024
Per le famiglie numerose con almeno 3 figli e redditi molto bassi, si prevedono oltre 2mila euro in più l’anno, rispetto agli importi corrisposti dal Reddito di cittadinanza. “Mettiamo insieme due misure: l’assegno di inclusione e l’assegno unico. Non facendo un mix ma solo un accostamento, abbiamo un risultato positivo sui nuclei familiari con più figli”, ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
Non esiste una sostanziale differenza tra gli stanziamenti per finanziare il Reddito di cittadinanza e quelli per le nuove misure di inclusione sociale e lavorativa introdotte dalla Legge 85/2023: la somma della spesa prevista per Assegno di inclusione, a sostegno dei nuclei familiari fragili, e Supporto Formazione e Lavoro, di accompagnamento al lavoro anche attraverso la formazione, è di 6,85 miliardi di euro, a cui si aggiungono 100 milioni per incentivare l’assunzione dei beneficiari. Ovvero, una cifra paragonabile ai circa 7 miliardi spesi ogni anno per il Reddito di Cittadinanza.
Supporto per la formazione e il lavoro
Domande presentate (10.01.2024) | 155.049* |
Domande accolte | 55.801 |
Platea potenziale a valere su beneficiari RdC | 249mila persone |
Benefici erogati | 23.062 |
Richiedenti assunti | 10.934 |
Stanziamento 2024 | 1,35 miliardi € |
* di cui solo 54.158 ex beneficiari di Reddito di Cittadinanza
“Lo strumento che abbiamo approvato attraverso il Decreto Lavoro ha in sé una molla importante: è dire scommettiamo sul lavoro. Non togliamo assistenza a chi ha bisogno di aiuto, ma poniamo l’attenzione sul portare al lavoro più persone possibile, anche attraverso i giusti percorsi di formazione e qualificazione” ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Che continua: “Credo nella competizione in positivo e con la riforma del primo maggio abbiamo messo in relazione dei mondi che prima avevano difficoltà a colloquiare: Centri per l’impiego, agenzie private. La cooperazione è fondamentale per migliorare i servizi”.