Assistenti sanitari: ENPAPI verifica la regolarità contributiva

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio portale istituzionale l’interpello n. 1 del 19 gennaio 2024 in risposta ad un quesito posto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione riguardo la corretta individuazione della Cassa previdenziale degli esercenti la professione di “assistente sanitario”. Essi infatti sono confluiti all’interno dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM) e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (PSTRP). Oltre all’albo dei tecnici sanitari di radiologia medica e all’albo degli assistenti sanitari, sono istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, gli albi delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Albo professionale e ente previdenziale di riferimento L’Albo professionale degli Assistenti sanitari è confluito all’interno della Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), Federazione quest’ultima che rappresenta attualmente diciannove professioni sanitarie. L’Enpapi assicura la tutela previdenziale obbligatoria in favore degli infermieri professionali, assistenti sanitari e infermieri pediatrici che esercitano l’attività in forma libero professionale, subordinatamente all’iscrizione in appositi albi o elenchi. L’Assistente sanitario (Dottore in Assistenza sanitaria) è una figura professionale in possesso del diploma di laurea triennale addetto alla prevenzione, alla promozione e all’educazione della salute. Obbligo di iscrizione a ENPAPI L’ENPAPI, dunque, costituisce, a norma del proprio Statuto, l’Ente a cui devono essere obbligatoriamente iscritti “tutti gli Infermieri, gli Infermieri Pediatrici e gli Assistenti Sanitari che, iscritti ai relativi Albi provinciali, esercitino, in via esclusiva, attività libero professionale in forma autonoma, associata o societaria” e dove, pertanto sono confluite fin dalla sua costituzione tali categorie che esercitavano l’attività in forma libero professionale, per le quali l’Ente assicura tuttora la tutela previdenziale obbligatoria di primo pilastro. La legge n. 3/2018, a parere del Ministero, ha provveduto solamente a riordinare ed unificare gli albi inerenti alle professioni sanitarie, incidendo esclusivamente sull’ambito ordinamentale relativo alla collocazione degli iscritti all’interno di un determinato albo professionale, senza in alcun modo modificare l’aspetto relativo all’obbligatorietà dell’iscrizione e contribuzione degli Assistenti sanitari nei confronti dell’ENPAPI. Rimane dunque consentito all’ENPAPI di effettuare puntuali controlli e verifiche relativamente alla regolarità contributiva di tutti i professionisti iscritti agli albi professionali ed obbligati all’iscrizione all’Ente in base alla legislazione vigente, anche tramite la consultazione e l’interscambio di banche dati con altre istituzioni che detengono informazioni in proposito.

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