L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione(PIAO), introdotto con il D.L. n. 80/2021, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. Il PIAO ha durata triennale, ma viene aggiornato annualmente e il termine per la sua adozione è il 31 gennaio; in esso confluiscono una serie di documenti che prima del suddetto decreto avevano invece una propria autonomia con riferimento alle tempistiche, ai contenuti e alle norme di riferimento, strumenti spesso non dialoganti e altrettanto spesso, per molti aspetti, sovrapposti. Nella stesura del PIAO 2024-2026 si è tenuto conto della normativa specifica in materia e quella precedente non ancora abrogata riguardante la programmazione degli Enti Pubblici, in particolare delle agenzie fiscali, nonché le citate Linee Guida del Dipartimento della Funzione Pubblica per la compilazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione. Per gestire efficacemente la fiscalità e incrementare il livello di tax compliance, l’Agenzia ha da sempre posto in essere e progressivamente intensificato una serie di azioni tese a creare le migliori condizioni possibili affinché il contribuente possa assolvere spontaneamente i propri obblighi fiscali, ricorrendo alle tradizionali forme di controllo unicamente nei casi che presentano maggiori indici di rischio o dettati da vincoli normativi, con vantaggi per l’Amministrazione finanziaria anche in termini di efficienza ed economicità dell’azione. Le politiche fiscali, in particolare negli ultimi anni, sono state concepite partendo dall’idea di capovolgere il rapporto tra l’Amministrazione finanziaria e i cittadini, attraverso una sempre maggiore semplificazione e digitalizzazione degli adempimenti e il rafforzamento del dialogo preventivo, al fine di instaurare una proficua e costante cooperazione con i contribuenti, basata sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca, che possa favorire comportamenti virtuosi da entrambe le parti. Lo scopo di questo cambio di prospettiva, così come raccomandato anche dai principali organismi internazionali, è di giungere a prevenire i possibili rischi di evasione e di elusione, evitarli grazie al confronto preventivo e limitare, quindi, azioni successive di repressione minimizzando, di conseguenza, il contenzioso con i contribuenti. In tale contesto, l’Agenzia offre un’ampia gamma di servizi di assistenza al contribuente per agevolarlo al massimo nell’assolvimento spontaneo degli obblighi fiscali e, al contempo, realizza una serie di attività per promuovere la tax compliance, al fine di diminuire il tax gap e ricondurre così l’evasione fiscale in Italia a livelli comparabili con quelli dei partner europei più virtuosi. L’impegno dell’Agenzia, quindi, ha come obiettivo primario la promozione della compliance da un lato, attraverso un approccio equilibrato finalizzato a garantire che ciascuno contribuisca in modo equo ai fabbisogni della comunità nazionale e, dall’altro, il miglioramento continuo dell’analisi dei rischi di evasione fiscale, in modo da garantire un’azione di controllo efficiente e pienamente efficace. Tutto questo senza dimenticare di onorare la funzione di presidio della legalità, mediante un’azione ragionata di contrasto che sia quanto più rispettosa delle garanzie dei contribuenti.