Contezioso tributario, pronto il report del IV trimestre 2023

Si consolida l’uso delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, pari al 93,7% dei provvedimenti, con un tempo medio di deposito di 41 giorni, contro gli 87 per quello analogico

Online sul sito del dipartimento della Giustizia tributaria nella sezione statistica “Rapporti trimestrali sul contenzioso tributario” il report relativo al trimestre ottobre-dicembre 2023, con le specifiche appendici statistiche. Nel quarto trimestre oggetto di attenzione si registra in primo grado, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una diminuzione del 28,6% del flusso dei nuovi ricorsi.

Nel quarto trimestre del 2023 si registra in primo grado, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una diminuzione del 28,6% del flusso dei nuovi ricorsi. Riguardo, invece, al secondo grado il raffronto tendenziale rileva una diminuzione del 16% degli appelli depositati. Il numero delle definizioni del quarto trimestre attesta una diminuzione del 5,5% nel primo grado mentre un aumento del 5,1% nel secondo grado rispetto allo stesso periodo del 2022.

Nel complesso, i nuovi ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio sono stati pari a 175.288, con una riduzione del 6,3% rispetto al 2022, mentre le definizioni sono state pari a 192.118, registrando un aumento dell’1,1% rispetto all’anno precedente.

Le controversie complessivamente pendenti nei due gradi di giudizio registrano una riduzione del 6,2% rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente. In particolare, si registra un evidente calo nel secondo grado (-14,4%) mentre nel primo grado la riduzione risulta più contenuta (-0,5%).

Presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado, nel quarto trimestre 2023 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’ente impositore è stata pari al 47,16% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 2.113,79 milioni di euro (corrispondente al 47,02% del valore dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente si è attestata al 27,45%, per un valore complessivo pari a 904,14 milioni di euro (che corrispondono al 20,11% del valore dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è dell’8,38%, per un valore complessivo di 374,62 milioni di euro.

Nelle Cgt di secondo grado, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all’ente impositore sono il 42,64% dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 1.332,71 mln di euro (rappresentano il 46,88% del valore degli appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al contribuente è il 23,87%, per un valore complessivo pari a 501,99 milioni di euro (corrispondente al 17,66% del valore degli appelli definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 7,85%, per un valore complessivo di 221,82 milioni di euro.

Le pendenze, al 31 dicembre 2023 si attestano a 253.612 unità, in riduzione rispetto al 30 settembre 2023 (-17.998); anche, su base tendenziale, rispetto al 31 dicembre 2022, le stesse registrano una riduzione del 6,22% (-16.830).

Il 17,8% delle controversie trattate in udienza è stato discusso da remoto, in aumento rispetto al dato congiunturale del terzo trimestre 2023 (16,3%). Il confronto tendenziale con le rilevazioni nello stesso trimestre dell’anno precedente (18,0%) mostra una leggera riduzione delle udienze a distanza.

Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, che nel quarto trimestre 2023 si è attestato al 93,7% dei provvedimenti depositati, con un tempo medio per il deposito pari a 41,3 giorni, considerevolmente inferiore rispetto al tempo medio dei depositi analogici, che è pari a 87,1 giorni.