Imprese operanti in settori strategici: come funziona il nuovo incentivo per la digitalizzazione

Al fine di incentivare l'occupazione giovanile (autonoma e subordinata), il decreto Coesione (D.L. n. 60/2024) ha previsto due incentivi per le imprese operanti nell'ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, costituite, dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, da persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni di età. Il primo, è rappresentato da un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, sempre nel periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025, e che alla data della assunzione non abbiano compiuto il trentacinquesimo anno di età. Il secondo è un contributo, alle stesse imprese, per l'avvio dell’attività, non concorrente alla formazione del reddito ai sensi del D.P.R. n. 917/1986, pari a 500 euro mensili, per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028. Caratteristiche e limiti dei due incentivi Vediamo quali sono le caratteristiche di questi incentivi ed i limiti previsti dal decreto Coesione. Bonus per le imprese strategiche Caratteristiche Normativa Art. 21, del D.L. n. 60/2024 Datore di lavoro Imprese, costituite dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025, da persone disoccupate che non hanno compiuto i 35 anni di età (fino a 34 anni e 364 giorni), ed operanti nell'ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica. Periodo di vigenza dell’agevolazione dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2025 Lavoratori/trici Giovani under 35 (fino a 34 anni e 364 giorni) Tipologia contrattuale Contratto subordinato a tempo indeterminato. Non viene precisato se vale anche in caso di trasformazione a tempo indeterminato. Agevolazione Esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limitemassimo mensile di 800 euro per ciascun lavoratore. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Ulteriore agevolazione L’impresa può richiedere all’INPS un contributo per l'attività pari a 500 euro mensili per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028. Il contributo è erogato anticipatamente per il numero di mesi interessati allo svolgimento dell'attività imprenditoriale e liquidato annualmente in forma anticipata. Il contributo non concorre alla formazione del reddito, ai sensi del TUIR (D.P.R. n. 917/1986). Durata dell’agevolazione 36 mesi Esclusioni Dall’agevolazione sono escluse le assunzioni di: - personale domestico - contratti di apprendistato Altre regole a) Per quanto la norma non ne faccia riferimento, si ritiene che il datore di lavoro, per ricevere le agevolazioni previste, dovrà tenere fermi i princìpi generali di fruizione degli incentivi, come previsti dall’art. 31, del D.Lgs. n. 150/2015: - essere in regola con il versamento dei contributi (DURC regolare); - rispettare le disposizioni di legge in materia di lavoro (assenza di sanzioni per gravi violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale); - rispettare le tutela sulle condizioni di lavoro; - rispettare le disposizioni contenute nel CCNL e negli eventuali CCAL. b) Nella determinazione degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2028, il datore di lavoro assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il beneficio. Limiti L’esonero, in caso di assunzione di giovani under 35, sarà possibile solo: - nei limiti di spesa autorizzata dalla legge (5 milioni di euro per l'anno 2024, di 39,5 milioni di euro per l'anno 2025, di 58,8 milioni di euro per l'anno 2026, di 53,7 milioni di euro per l'anno 2027 e 19,3 per l’anno 2028). È l’INPS che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa. - nel rispetto delle procedure, dei vincoli territoriali e dei criteri di ammissibilità previsti dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027. L’esonero, in caso di richiesta di contributivo, sarà possibile solo: - nei limiti di spesa autorizzata dalla legge (1,8 milioni di euro per l'anno 2024, di 14,1 milioni di euro per l'anno 2025, di 21,0 milioni di euro per l'anno 2026, di 19,2 milioni di euro per l'anno 2027 e 6,9 per l’anno 2028). È l’INPS che provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa. L’esonero non ècumulabile con altri esoneri e/o riduzione contributiva a carico del datore di lavoro. È ammesso il cumulo con la super-deduzione, di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023. La richiesta dell’agevolazione non potrà andare oltre il 31 dicembre 2028. In progress La misura, per la sua attivazione, è subordinata: a) all’autorizzazione della Commissione UE, b) all’emanazione di un decreto del Ministero Lavoro, con: - i criteri di qualificazione dell'impresa che opera nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica; - i criteri e le modalità di accesso ai benefici; - i termini e le modalità di presentazione delle comunicazioni per l'accesso ai benefici anche ai fini del rispetto del limite di spesa.

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