La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sospeso l’efficacia del nuovo redditometro, dopo le polemiche innescate dalla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 20 maggio, del decreto MEF 7 maggio 2024. Lo ha annunciato con un video sui social: "Oggi ho incontrato il viceministro Leo, ci siamo confrontati sui contenuti del decreto che era stato predisposto dagli uffici del Ministero dell'Economia e delle Finanze e siamo giunti alla conclusione che sia meglio sospendere questo decreto in attesa di ulteriori approfondimenti perchè il nostro obiettivo è e rimane quello di contrastare la grande evasione e il fenomeno inaccettabile ad esempio di chi si finge nullatenente ma gira con il Suv o va in vacanza con lo yacht senza però per questo vessare con norme invasive le persone comuni". "Nessun grande fratello fiscale sarà mai introdotto da Fratelli d'Italia, dal centrodestra, da questo governo”, ha aggiunto Meloni, “noi siamo sempre stati contrari a meccanismi invasivi come il redditometro applicati a persone oneste e la nostra posizione non è cambiata. Abbiamo ereditato una situazione però molto pericolosa nella quale non c'è alcun limite al potere discrezionale dell'amministrazione finanziaria di contestare incongruenze tra il tenore di vita e il reddito dichiarato. Da qui la necessità di emanare un decreto ministeriale che prevedesse precise garanzie per i contribuenti. Quel decreto ha però prodotto diverse polemiche". Da qui la decisione di sospendere il decreto attuativo del redditometro, attraverso il quale al contribuente può essere attribuito un reddito derivante dal sostenimento di spese, che possono essere reali o presunte, le quali devono risultare incoerenti con il reddito dichiarato.