Crisi d’impresa, accesso uffici giudiziari a banche dati pubbliche

Il Ministero della Giustizia ha sottoscritto tre convenzioni con l’Inps, l’Agenzia delle entrate e Unioncamere e Infocamere: sarà così possibile per le cancellerie dei tribunali concorsuali avere accesso diretto e veloce alle informazioni sui debiti, ricavabili da banche dati pubbliche.

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza  prevede infatti che durante il procedimento per l’apertura della liquidazione giudiziale o del concordato preventivo, Ufficio del Registro delle Imprese, Agenzia delle Entrate e INPS trasmettano alla cancelleria del tribunale concorsuale i bilanci, le dichiarazioni dei redditi, gli elenchi di atti stipulati, i debiti fiscali e previdenziali e ogni altro elemento utile a ricostruire integralmente la situazione patrimoniale dell’impresa in stato di crisi o di insolvenza.

L’accordo – per cui è stato già acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali – sarà operativo in tutti i tribunali concorsuali italiani a partire dal 2 agosto, trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2024.

Queste convenzioni seguono una precedente intesa, stipulata dal Ministero della Giustizia – attraverso il Dipartimento per la Transizione digitale della giustizia l’analisi statistica e le politiche di coesione – che consente agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell’Amministrazione finanziaria, rendendo più agevole la ricerca telematica dei beni da pignorare o da sottoporre a procedura concorsuale.