L’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore con sede di impiego in una delle regioni svantaggiate del Mezzogiorno, a partire da settembre 2024, consente l’applicazione del nuovo sgravio totale introdotto dal decreto Coesione, in alternativa alla decontribuzione Sud. Quest’ultima misura si applica fino al 30 giugno 2024 in quanto, sebbene la vigenza sia prevista fino al 2029, con la fine del Quadro Temporaneo di crisi e transizione, potrebbe concludersi anche il periodo di operatività. Qual è l’opzione più conveniente? Meglio assumere subito con la decontribuzione Sud o aspettare l’operatività dello sgravio previsto dal decreto Coesione? Chi Sgravi decreto Coesione per il Mezzogiorno Il decreto Coesione (art. 24 D.L. n. 60/2024) introduce un nuovo sgravio per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato lavoratori con almeno 35 anni di età, disoccupati da almeno 24 mesi. Il contratto deve avere la sede di lavoro in una delle regioni svantaggiate del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna). Attenzione La misura è soggetta ad autorizzazione della Commissione UE ai sensi dell'art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Il datore deve essere regola con il DURC e rispettare i principi generali di fruizione dei benefici (art. 31 del D.Lgs. n. 150/2015). Decontribuzione Sud La decontribuzione Sud consiste in un esonero contributivo parziale di cui possono beneficiare i datori di lavoro privati per tutti i rapporti di lavoro subordinato in essere, con l’esclusione dei datori di lavoro del settore agricolo e dei rapporti di lavoro domestico. L’ambito territoriale dell’incentivo è collegato alla sede di lavoro che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate o in transizione ovvero quelle che, nel 2018, presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90% e presentavano un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale. Il beneficio contributivo si applica ai lavoratori già in forza con contratti di lavoro subordinato a tempo pieno o parziale, siano essi a tempo indeterminato che determinato, ovvero con contratti di apprendistato. Cosa Sgravi decreto Coesione per il Mezzogiorno L’esonero è riconosciuto, per un periodo al massimo pari a 24 mesi, nella misura totale del versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, entro il limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile. Attenzione Lo sgravio non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente ma compatibili, senza alcuna riduzione, con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all’ art. 4 del D.Lgs. n. 216/2023 (maxideduzione del costo del lavoro). Decontribuzione Sud La misura dell’incentivo è pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Attenzione Lo sgravio è cumulabile con altre agevolazioni e incentivi contributivi, fermo restando il principio generale per cui si applica prima l’agevolazione di più antica introduzione e poi, sulla somma residua, quella più recente. Come Sgravio decreto Coesione per il Mezzogiorno Sarà l’INPS a dettare, una volta ottenuta l’autorizzazione dall’UE, le modalità di fruizione ed esposizione in Uniemens dello sgravio totale. Decontribuzione Sud La Commissione UE nel rispetto delle condizioni del Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia ha autorizzato l’applicazione dell’esonero. In attesa di aggiornamenti di prassi che arriveranno dall’INPS, continuano ad applicarsi le attuali istruzioni: nell’elemento “InfoAggcausaliContrib” occorre indicare i seguenti elementi: - “CodiceCausale”: “DESU”; - “IdentMotivoUtilizzoCausale” con il valore “N”; - “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio; - “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza. Quando Sgravio decreto Coesione per il Mezzogiorno Lo sgravio totale si applica alle assunzioni effettuate a partire da settembre 2024 e fino a dicembre 2025 e spetta per 24 mesi. Decontribuzione Sud L’incentivo continua ad applicarsi fino al 30 giugno 2024. Attenzione Il beneficio è in vigore fino al 2029, in misura progressivamente decrescente ma pare che, alla luce della entrata in vigore dello sgravio Coesione per il Mezzogiorno, non sarà riconfermata autorizzazione da parte dell’UE. Calcola il risparmio Azienda che applica il CCNL Turismo Confcommercio e assume un dipendente di 35 anni di età da inquadrare al livello 3. La retribuzione di base è pari a 1.550,11 euro mensili. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è di 434 euro mensili, la contribuzione INAIL a carico del datore di lavoro è pari a 28 euro. Mensilità totali 13 mesi. Poniamo a raffronto due ipotesi: 1) assunzione con lo sgravio decreto Coesione: riduzione dell’onere contributivo INPS al 100% 2) assunzione con la decontribuzione Sud: riduzione dell’onere contributivo INPS al 30%. Risparmio % Dall’analisi dei dati esposti è evidente che, a parità di inquadramento: - in caso di assunzione con lo sgravio totale decreto Coesione il risparmio complessivo sul costo del lavoro è pari al 22% per 24 mesi - in caso di assunzione con applicazione della decontribuzione Sud il risparmio è pari all’8% sul totale costo del lavoro nel biennio. Nessuno sgravio Decontribuzione Sud Sgravio decreto Coesione Mezzogiorno Retribuzione ordinaria mensile 1.550 euro 1.550 euro 1.550 euro Oneri contributivi e assicurativi 462 euro 306 euro 25 euro Totale costo biennuale 52.312 euro 48.256 euro 40.950 euro Risparmio 8% 22%