La Commissione Industria del Senato, nella giornata del 1° luglio 2024, ha proseguito l’esame degli emendamenti al decreto Agricoltura (D.L. n. 63/2024). Chi può usufruire della CIGO per temperature elevate e per quale periodo Tra gli emendamenti approvati, è passato quello dei relatori su CIGO per temperature elevate, che introduce la possibilità di chiedere una specifica cassa integrazione aggiuntiva in edilizia e agricoltura in caso di eventi non prevedibili o evitabili. In agricoltura, nello specifico, il trattamento di CISOA (di cui all'articolo 8 della legge n. 457/1972), previsto nei casi di intemperie stagionali, è riconosciuto agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell'attività lavorativa pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto per le sospensioni o riduzioni dell'attività lavorativa, effettuate nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto e il 31 dicembre 2024. I periodi di trattamento non saranno conteggiati ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate all'anno e sono equiparati a periodi lavorativi ai fini del requisito delle 181 giornate di effettivo lavoro, previsti all'articolo 8 della legge 8 n. 457/1972. I benefici saranno riconosciuti nel limite di spesa di 2 milioni per l'anno 2024 e saranno concessi dalla sede dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) territorialmente competente ed erogati direttamente dall'Istituto che provvede al monitoraggio degli oneri conseguenti, anche in via prospettica, ai fini del rispetto del limite di spesa, non accogliendo le domande eccedenti il predetto limite di spesa. L’emendamento approvato prevede che anche i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e delle escavazioni, che rientrino nel campo di applicazione dell’integrazione salariale ordinaria (CIGO), possano ricorrere a interventi di Cassa integrazione Guadagni Ordinaria per gli eventi oggettivamente non evitabili verificatisi nel periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2024, senza che i suddetti interventi rientrino nel limite massimo di durata dei trattamenti fissato in 52 settimane nel biennio mobile. Per tali richieste di integrazione salariale non si applica il contributo addizionale previsto dal D.Lgs. n. 148/2015. I benefici sono riconosciuti nel limite di spesa di 11 milioni per l'anno 2024. L'INPS provvede al monitoraggio degli oneri conseguenti, anche in via prospettica, ai fini del rispetto del relativo limite di spesa, non accogliendo le domande eccedenti il predetto limite di spesa. A cosa serve il sistema informativo per la lotta al caporalato Ha ottenuto il via libera anche l’emendamento che prevede l’istituzione del Sistema informativo per la lotta al caporalato. Il nuovo Sistema informativo sarà uno strumento di condivisione delle informazioni tra le amministrazioni statali e le regioni, anche ai fini del contrasto del lavoro sommerso in generale. Alla sua costituzione concorrono il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero dell'interno, l’INPS, l'INAIL, l'INL, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e l’ISTAT.