Fattura elettronica: obblighi, contenuto, requisiti e registrazione

Con la nota operativa n. 1 datata 7 gennaio 2019 la Fondazione Accademia Romana di Ragioneria Giorgio di Giuliomaria ha fornito un quadro riepilogativo in materia di obblighi, contenuto, requisiti e registrazione della fattura elettronica. Ciò a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo a livello generalizzato avvenuta lo scorso 1° gennaio (interessa, seppur con qualche eccezione, tutti i soggetti che svolgono attività economica, imprenditoriale, anche nei confronti di consumatori finali). Obbligo dal 1° luglio 2018 per alcune operazioni In relazione ad alcune tipologie di operazioni l’obbligo di emissione della fattura elettronica è scattato già dal 1° luglio 2018. Si tratta nello specifico: - delle cessioni di benzina e gasolio da utilizzare come carburanti per autotrazione (fatta eccezione per le cessioni effettuate presso impianti stradali di distribuzione); - delle prestazioni rese da soggetti subappaltatori e sub contraenti della filiera di imprese nell’ambito di un contratto di appalto di lavori, servizi ovvero forniture stipulato con una pubblica amministrazione. Fattura elettronica: definizione L’Agenzia delle Entrate ha fornito una definizione dettagliata della fattura elettronica con il provvedimento n. 89757 datato 30 aprile 2018: “documento informatico, in formato strutturato, trasmesso per via telematica al Sistema di Interscambio (da ora in poi, SdI), di cui al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 marzo 2008, e da questo recapitato al soggetto ricevente. La trasmissione telematica al SdI può riferirsi ad una fattura singola ovvero ad un lotto di fatture ai sensi dell’art. 21, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633”. Il file della fattura elettronica viene predisposto in formato XML e successivamente trasmesso tramite l’SdI (Sistema di Interscambio). Fattura elettronica: requisiti, contenuto e sanzioni La fattura elettronica deve garantire: - la certezza dell’identità del soggetto emittente ovvero del fornitore/prestatore di beni oppure servizi; - l’identità del contenuto della medesima (non deve essere possibile alcuna alterazione). Per assicurare ciò è necessario che il soggetto emittente adotti una tecnologia appropriata. Con riferimento al contenuto della fattura, nella nota operativa è stato evidenziato che devono essere indicati: - i medesimi elementi obbligatori disciplinati dagli artt. 21 o 21 bis del decreto Iva (data di emissione della fattura, numero progressivo di identificazione, ecc.); - le informazioni di carattere obbligatorio che sono riportate all’interno delle specifiche tecniche allegate al provvedimento emesso dall’Agenzia delle Entrate; - informazioni facoltative che sono previste dalle suddette specifiche e finalizzate ad agevolare la gestione dei flussi di fatturazione (dati relativi all’ordine di acquisto). Per quanto concerne l’emissione del documento, la fattura viene considerata emessa alla data di trasmissione del file al SdI (Sistema di Interscambio). È necessario che tale momento coincida con la data riportata nella fattura. Le regole che devono essere rispettate in materia di fatturazione elettronica immediata sono le seguenti: - nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 30 giugno 2019 l’emissione/trasmissione deve essere effettuata entro le ore 24 dello stesso giorno; - a partire dal 1° luglio 2019 la fattura può essere emessa entro 10 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione (in caso di emissione del documento successivamente alla data di effettuazione dell’operazione è necessario indicare all’interno della fattura la data in cui l’operazione è stata effettuata). Relativamente alle sanzioni, prevista una moratoria di nove mesi per i contribuenti mensili, di sei mesi per i contribuenti trimestrali (esclusa l’applicazione di sanzioni in caso di invio tardivo, ma entro il termine per la liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto). Operazioni: tipologia e momento di effettuazione Tipologia dell’operazione Momento di effettuazione dell’operazione Cessione di beni mobili Data in cui è avvenuta la consegna/spedizione Cessione di beni immobili Data in cui il contratto è stato stipulato Cessione con realizzazione posteriore degli effetti traslativi/costitutivi Data nella quale gli effetti costitutivi si producono (o comunque in caso di beni mobili decorso un anno rispetto alla data di consegna/spedizione) Cessione di beni per atto della pubblica autorità e cessioni periodiche/continuative di beni in esecuzione di contratti di somministrazione Data di pagamento del corrispettivo Passaggi dal committente al commissionario di beni che sono stati acquistati in esecuzione di contratti di commissione Data di vendita da arte del soggetto commissionario Destinazione al consumo personale/familiare dell’imprenditore, nonché ad altre finalità estranee rispetto all’esercizio dell’impresa Data in cui i beni sono stati prelevati Cessione di beni relativi a contratti e stimatori Data della rivendita a terzi ovvero, per beni non restituiti, data in cui scade il termine convenuto fra le parti e, in ogni caso, decorso un anno dalla consegna o spedizione Assegnazione in proprietà di case di abitazione fatte ai soci da cooperative edilizie a proprietà divisa Data del rogito notarile Prestazione di servizi Data in cui è avvenuto il pagamento del corrispettivo Prestazioni di servizi gratuiti di valore superiore a euro 50 Data nella quale la prestazione viene resa ovvero, se ha carattere periodico/continuativo, entro l’ultimo giorno a quello in cui la prestazione è resa Diritto alla detrazione dell’Iva Per l’esercizio del diritto alla detrazione è necessario il soddisfacimento di due presupposti: - di carattere sostanziale: imposta divenuta esigibile; - di carattere formale: possesso di una valida fattura. Il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019 (D.L. n. 119/2018) ha stabilito che il diritto alla detrazione dell’Iva può essere esercitato entro il giorno 15 del mese successivo. Fatturazione elettronica: soggetti esclusi dall’obbligo I soggetti esclusi dall’obbligo di emissione della fattura elettronica sono i seguenti: - soggetti non residenti identificati in Italia; - soggetti che rientrano nel regime di vantaggio o che applicano il regime forfettario; - associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD) in regime forfetario che hanno esercitato l’opzione di cui agli articoli 1 e 2 della Legge 398/1991 e che hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro nel periodo d’imposta precedente; - soggetti che erogano prestazioni sanitarie attraverso il Sistema Tessera Sanitaria; - produttori agricoli in regime speciale.

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Per quanto concerne l’emissione del documento, la fattura viene considerata emessa alla data di trasmissione del file al SdI (Sistema di Interscambio). È necessario che tale momento coincida con la data riportata nella fattura

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