ACE: via libera ai conferimenti indiretti da fondi esteri

Con la risposta a interpello n. 58 del 18 febbraio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori importanti precisazioni in relazione alla possibilità di disapplicare le disposizioni antielusive in materia di ACE contenute nel Decreto ministeriale datato 3 agosto 2017. IL QUESITO Una società Alfa è nata da un’operazione di fusione (per incorporazione inversa) con la società Beta. La società Beta, costituita nel corso del 2016, ha ricevuto nel corso dell’anno di costituzione un aumento di capitale dalla propria controllante Beta 2, pari a XXX. A sua volta la società Beta 2 è stata capitalizzata dalla propria controllante Beta 1 nonché da un gruppo di persone fisiche che appartengono al management di Alfa. Il conferimento effettuato dalle persone fisiche del management è stato realizzato tramite una società fiduciaria mediante un accordo di delegazione e compensazione. La società Beta 1 è stata inizialmente costituita dalla società Gamma e successivamente le proprie quote sono state cedute ai fondi d’investimento gestiti da general partner, che hanno proceduto con un aumento di capitale, tramite conferimento in denaro, della società Beta 1. Il capitale della società Beta 1 risultava altresì detenuto dalla società Gamma 5. L’aumento di capitale della società Beta era stato utilizzato dalla medesima per acquisire (dalla società Delta) le partecipazioni totalitarie all’interno della società Zeta, controllante totalitaria della società Zeta Srl, a sua volta controllante della società Alfa. Orbene, posto che i conferimenti che sono pervenuti alla società Beta in un’ultima istanza dovrebbero generare un aumento di capitale proprio con rilevanza ACE (di importo pari a XXX), e che il conferimento in capo alla società Alfa dovrebbe produrre una variazione in aumento del capitale proprio pari a XXX, sono stati richiesti alcuni chiarimenti all’Amministrazione finanziaria in relazione alla spettanza del diritto alla deduzione che deriva dalla fruizione del beneficio ACE. LA RISPOSTA DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE L’Agenzia si è così espressa in relazione alla possibilità di beneficiare dell'agevolazione ACE con riferimento a due distinti incrementi di capitale proprio derivanti rispettivamente: - dal conferimento in natura proveniente dalle persone fisiche facenti parte del management di Alfa che hanno sottoscritto parte del capitale di Beta2, per un importo di euro XXX; - dal conferimento in denaro proveniente indirettamente dai fondi citati nell'istanza, per un importo di euro XXX. In capo al soggetto conferitario la base di calcolo ACE viene ridotta per un importo pari ai conferimenti in denaro provenienti da soggetti diversi da quelli domiciliati in Stati o territori che consentono un adeguato scambio di informazioni, anche se non appartenenti al gruppo. Per quanto concerne i conferimenti effettuati dal management nei confronti di Beta 2, non è possibile beneficiare dell’ACE in relazione a tale tipologia di conferimenti in quanto trattasi di conferimenti in natura e non di conferimenti in denaro (consistono nello specifico in un credito commerciale vantato dal management nel credito commerciale vantato dal Management a seguito della cessione a Beta delle partecipazioni da esso detenute nella società Delta, controllante indiretta di Alfa, oggetto di delegazione di pagamento e compensazione). Con riferimento ai conferimenti effettuati da fondi esteri che indirettamente compartecipano la società Alfa, si tratta di soggetti: - non fiscalmente residenti in Italia; - residenti in Stati white listed. A seguito dell’analisi dei vari flussi finanziari intercorsi fra le società appartenenti al medesimo gruppo, l’Agenzia ha potuto appurare l’assenza di qualsiasi fenomeno duplicativo. Nessuna delle società ha posto in essere direttamente ovvero indirettamente operazioni di conferimento, finanziamento, acquisti infragruppo di partecipazioni e/o aziende nei confronti dei Fondi, del General Partner e/o a di altri soggetti controllati. Né la società ha posto in essere operazioni di cui all’art. 10 del Decreto ministeriale con soggetti residenti all’estero e che appartengono al medesimo gruppo. Sono pertanto esclusi fenomeni duplicativi del beneficio ACE e la società Alfa può pertanto usufruire del beneficio ACE in relazione ai conferimenti provenienti indirettamente dai fondi.

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Possibile usufruire del beneficio dell’ACE qualora, dall’analisi dei vari flussi finanziari delle società appartenenti al medesimo gruppo, risulti l’assenza di fenomeni duplicativi del beneficio

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