Bonus Sud e incentivo occupazione Neet: pubblicati i dati aggiornati al 31 dicembre 2018

L’Anpal ha pubblicato in data 28 febbraio 2019 due note di aggiornamento con i dati relativi all’applicazione dell’Incentivo Occupazione Giovani e del Bonus Sud fino al 31 dicembre 2018.

Incentivo Occupazione Giovani

Il beneficio è applicabile alle assunzioni dei giovani 16-29enni non occupati e non impegnati in percorsi di istruzione o formazione (NEET), che hanno aderito al programma Garanzia Giovani.

L’incentivo si sostanzia in uno sgravio contributivo, entro il limite di 8.060 euro, di cui possono usufruire i datori di lavoro per le assunzioni con contratto a tempo indeterminato, apprendistato professionalizzante o contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi.

Al 31 dicembre 2018 sono state presentate 61.790 domande con un incremento di circa l’13,5% nell’ultimo mese. L’ammontare complessivo delle risorse riferite alle domande confermate è pari a 84,1 milioni di euro. Le regioni che presentano un maggior numero di domande sono quelle più sviluppate.

Rispetto alle domande confermate, il 59,9% riguarda giovani di genere maschile e il 40,1% giovani donne. All’interno delle fasce d’età il 47,5% è riferito ai giovani 20-24enni e il 37,6% riguarda i giovani 25-29enni. Le donne risultano più concentrate nelle fasce di età più adulte.

Bonus Sud

L’Incentivo occupazione Sud riguarda le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nelle Regioni in transizione, vale a dire Abruzzo, Molise e Sardegna e in quelle meno sviluppate corrispondenti a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

A tali risorse possono accedere i datori di lavoro privati le cui imprese siano ubicate nelle regioni citate e che assumano:

– giovani disoccupati di età compresa tra i 16 e i 24 anni compiuti al momento dell’assunzione
– persone con almeno 25 anni di età che, al momento dell’assunzione agevolata, risultano disoccupate da almeno sei mesi.

Le regioni che presentano un maggior numero di domande sono la Campania seguita da Sicilia e Puglia.

Il 72,3% delle 161.002 domande di incentivo confermate riguarda assunzioni a tempo indeterminato, mentre un ulteriore 22,5% concerne trasformazioni di precedenti contratti a termine. Il restante 5,1% delle domande di incentivo sono relative al contratto di apprendistato. L’ammontare complessivo delle risorse riferite alle domande confermate è pari a 488,1 milioni di euro.

La distribuzione per fasce d’età e categoria di contratto evidenzia come la classe dei 30-39enni abbia una maggiore incidenza sia nelle assunzioni a tempo indeterminato (25.233 assunzioni pari al 31,4%) che nelle trasformazioni a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato (11.946 assunzioni pari al 33,3%). L’assunzione in apprendistato professionalizzante assume, ovviamente, un’incidenza preponderante negli under 30 (4.292 pari al 97,7%).