Esterometro: la circolare esplicativa di Assonime

Assonime ha emanato la circolare n. 10 del 11 aprile 2019, avente ad oggetto gli aggiornamenti in tema di esterometro. Il termine per la prima trasmissione dei dati dell’esterometro scade il 30 aprile. Si tratta di un nuovo adempimento comunicativo che concerne le operazioni intercorse con soggetti esteri, introdotto a decorrere da gennaio 2019. In virtù del nuovo obbligo, i soggetti passivi IVA stabiliti in Italia, devono trasmettere per via telematica all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni, sia rese sia ricevute, intercorse con soggetti esteri. Sul punto l’Agenzia delle entrate ha fornito alcuni chiarimenti, con specifico riferimento all’ambito soggettivo, ai rapporti con la fattura elettronica e alla documentazione per la detrazione dell’IVA riguardante soggetti non stabiliti ma identificati ai fini IVA in Italia. Ambito soggettivo Solo i soggetti passivi d’imposta stabiliti nello Stato possono considerarsi obbligati ad emettere fattura elettronica a decorrere dal 1° gennaio 2019. Infatti, il decreto fiscale ha eliminato il richiamo ai soggetti passivi “identificati”. Ne consegue che i soggetti passivi d’imposta stabiliti in Italia hanno l’obbligo di emettere fattura elettronica per le operazioni rese o ricevute che hanno come controparte soggetti residenti e stabiliti in Italia; inoltre costoro devono anche comunicare all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni che hanno, come controparti, soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato. Invece, i soggetti esteri direttamente identificati o con rappresentante fiscale nel territorio dello Stato non sono tenuti ad emettere fatture elettroniche, ma cartacee. Occorre evidenziare che l’obbligo di comunicazione dei dati relativi alle operazioni che hanno come controparti soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, non sussiste per le operazioni per le quali sono state emesse e ricevute fatture elettroniche. Detrazione d’imposta Quanto alla possibilità di detrazione d’imposta per soggetti non stabiliti, ma identificati ai fini IVA in Italia, come è stato evidenziato, nei loro confronti sono previste due modalità di emissione di fattura: - fattura cartacea, in questa ipotesi i dati delle fatture dovranno essere trasmessi tramite l’esterometro; - fattura elettronica, con esonero dalla presentazione dell’esterometro. Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate al fine di ottenere la copia analogica del documento informatico, occorre stamparla e attestarne la conformità all’originale informatico. Quindi i fornitori andrebbero incontro a oneri procedurali e costi nel caso in cui i soggetti non stabiliti ma identificati chiedessero copia cartacea delle fatture elettroniche per poter detrarre l’IVA relativa alle operazioni fatturate. Una diversa soluzione potrebbe conseguire dal fatto che sempre l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato come la data da cui decorrono i termini per la detraibilità dell’imposta da parte del cessionario coincide con la data di presa visione della fattura elettronica nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate in cui è stata depositata. Per tale ragione Il soggetto non stabilito ma identificato può essere messo in condizione di detrarre l’IVA relativa all’acquisto effettuato, con la presa visione della fattura elettronica nell’area riservata, successivamente alla comunicazione resa dal fornitore della messa a disposizione dell’originale della fattura elettronica in questa area stessa. E’ stato chiarito inoltre che la trasmissione dei dati delle fatture tramite il sistema Otello 2.0 consente di adempiere ogni altra comunicazione dovuta ai fini fiscali, anche quelle dell’“esterometro”. Ciò perché la volontà del legislatore è di individuare un unico adempimento.

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