Nella seduta del 16 maggio 2019, il CNDCEC ha approvato le Linee guida per la valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni ai sensi del D.Lgs. 231/2007 (come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90). Lo ha reso noto il Consiglio Nazionale con l’informativa n. 47 del 22 maggio 2019. Il documento, elaborato alla luce delle Regole Tecniche emanate dal Consiglio Nazionale e diffuse con l'informativa n. 8/2019, contiene numerose indicazioni ed esemplificazioni per la corretta attuazione della normativa antiriciclaggio negli studi professionali. Alle Linee Guida è allegata la nuova modulistica da utilizzare. Il CNDCEC ha inoltre anticipato la prossima diffusione delle schede per agevolare l'operatività degli adempimenti inerenti alla autovalutazione e valutazione del rischio. Le linee Guida - destinate agli iscritti all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ed aventi valenza meramente esemplificativa - propongono alcune soluzioni operative, frutto di orientamenti interpretativi maturati in assenza di specifiche indicazioni da parte delle Autorità competenti. In caso di emanazione di interpretazioni ufficiali su specifici aspetti, le Linee Guida saranno aggiornate in conformità a tali orientamenti. Nell’individuare la metodologia di valutazione del rischio nelle varie casistiche, in particolare per la definizione del livello di rischio effettivo connesso alla prestazione professionale richiesta in sede di adeguata verifica del cliente, le Linee Guida hanno adottato una scala graduata di intensità: