In Gazzetta Ufficiale n. 120 del 24 maggio 2019 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 maggio 2019 che innalza da 100 a 400 euro il limite per l'emissione delle fatture semplificate. Il nuovo Decreto è stato emanato in corrispondenza con quanto previsto dalla direttiva 2006/112/CE riguardante il sistema comune d’Iva che prevede la possibilità di emettere la fattura in modalità semplificata se l’importo è non superiore a 100 euro. In ogni caso dà agli Stati la possibilità di consentire l’emissione di fattura semplificata per importi non superiori a 400 € alle condizioni stabilite previa consultazione del Comitato Iva. La fattura di ammontare complessivo non superiore a 400 euro quindi potrà essere emessa in modalità semplificata. Il processo di fatturazione semplificato è senza pregiudizio per l’attività di verifica, che risulta potenziata dall’introduzione dell’obbligo generalizzato di fattura elettronica. La fattura semplificata Nello specifico la fattura semplificata è caratterizzata dalla richiesta di un minor numero di elementi informativi. Infatti, il cessionario può essere identificato con partita Iva o codice fiscale, se stabilito nel territorio dello Stato, o mediante il numero identificativo Iva del Paese di stabilimento, se non stabilito nel territorio, anziché dagli altri elementi prescritti per le fatture ordinarie. Tra le altre cose l’operazione può essere descritta in modo sintetico e non deve essere distinto l’imponibile e l’imposta.