Agenzia delle Dogane - Prot. n. 69283/RU del 12 luglio 2019 Con la nota prot. n. 69283/RU del 12 luglio 2019, l’Agenzia delle Dogane illustra le novità di interesse previste dal decreto Crescita. In particolare, il D.L. n. 34/2019 ha previsto nuove modalità di pagamento o di deposito dei diritti doganali. Le modalità di pagamento sono, ora, le seguenti: a) carte di debito, di credito o prepagate e ogni altro strumento di pagamento elettronico disponibile; b) bonifico bancario; c) accreditamenti sul conto corrente postale intestato all’ufficio; d) contanti, per un importo non superiore a 300 euro; Nota bene Qualora particolari circostanze lo giustifichino, il Direttore dell’Ufficio delle dogane può consentire il versamento in contanti di importi più elevati fino al limite massimo consentito dalla normativa vigente sull’utilizzo del contante. e) assegni circolari non trasferibili, qualora particolari circostanze di necessità o urgenza, stabilite con provvedimento del Direttore dell’Agenzia, lo giustifichino. La nuova disciplina assicura, innanzitutto, che, con le nuove previste modalità di pagamento, siano riscossi non solo i “diritti doganali”, intesi nella loro più ristretta accezione, ma anche tutti i diritti riscossi dalle dogane in forza di specifiche disposizioni legislative (compresi, quindi, anche i prelievi non direttamente connessi con un’operazione doganale, come, ad esempio, la tassa di ancoraggio). Altra novità di rilievo introdotta dal decreto Crescita è che gli operatori possono avvalersi dei vari strumenti di pagamento anche ai fini del versamento delle somme a titolo di sanzioni. Al fine di rendere più agevoli le relazioni tra Amministrazione e cittadini/imprese, viene, quindi, previsto il ricorso agli strumenti di pagamento elettronici oggi offerti dalle nuove tecnologie, quali le carte di debito, le carte di credito o prepagate, nonché ogni altro strumento elettronico disponibile. Tali modalità, oltre a facilitare la messa a punto di processi fortemente automatizzati per la gestione e la riconciliazione dei pagamenti da parte della PA, potranno consentire agli operatori di adempiere alle obbligazioni richieste senza doversi necessariamente recare presso gli uffici doganali. Tra le ulteriori novità esaminate dall’Agenzia delle Dogane anche le semplificazioni delle dichiarazioni di intento, la riapertura dei termini per gli istituti agevolativi relativi a carichi affidati agli agenti della riscossione e lo stralcio dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010.