L’Ispettorato Nazionale del Lavoro interviene con la nota n. 7966 dell’11 settembre 2019 a fornire chiarimenti in relazione alla fattispecie in cui, pur non essendo intercorrente alcun rapporto di lavoro, un minore sia impiegato, a titolo gratuito, per una intervista in un programma televisivo. L’Ispettorato ritiene che l’autorizzazione ex art. 4, legge n. 977/1967 debba essere rilasciata dalla propria sede territoriale nella sola ipotesi in cui sussista un rapporto di lavoro, in quanto il testo di legge parla di impiego dei minori in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo. Anche il regolamento di cui al Decreto n. 218/2006, riguardante l’impiego di minori nei programmi televisivi, fa espresso riferimento alle sole ipotesi di “impiego lavorativo del minore di anni quattordici”. L'obbligo di richiedere l'autorizzazione è dunque escluso relativamente a tutte quelle attività che, per la loro natura intrinseca, per le modalità di svolgimento o per il loro carattere episodico ed estemporaneo, non siano in alcun modo assimilabili al "concetto di lavoro" e neppure ad "una vera e propria occupazione", la quale di per sé esige una prefigurazione in termini soggettivi, oggettivi, temporali e programmatici dell'intervento del minore.