Adempimento collaborativo, codice di condotta più semplice

Viene meno con un decreto del Mef la necessità della sua sottoscrizione, dal momento che l’osservanza degli impegni in esso contenuti rientra tra i doveri delle parti

Più snella la procedura di adesione al regime di adempimento collaborativo (Dlgs n. 128/2015). Il decreto Mef del 3 ottobre 2024 elimina, infatti, la disposizione secondo cui il Codice di condotta per i contribuenti che optano per tale istituto debba essere sottoscritto tra Agenzia delle entrate e i contribuenti contestualmente all’ammissione al regime o entro centoventi giorni dall’entrata in vigore del Dm 29 aprile 2024 che ha introdotto il nuovo Codice, e, cioè, entro il 5 ottobre 2024.

In concreto, il decreto ministeriale riscrive l’articolo 1 del Dm del 29 aprile semplificando le modalità di recepimento delle prescrizioni del Codice di condotta nell’ambito dei sistemi integrati di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali dei contribuenti aderenti al regime di adempimento collaborativo.

La precedente versione della norma prevedeva che il Codice venisse sottoscritto da Amministrazione e contribuenti al momento dell’ammissione all’istituto da parte del richiedente, mentre per gli ammessi alla data di entrata in vigore del decreto stesso, fissava il termine di sottoscrizione entro i centoventi giorni successivi alla data di entrata in vigore del Dm e cioè a decorrere dallo scorso 7 giugno.

Nella nuova versione del decreto tale adempimento è stato eliminato, mentre è stato specificato che l’osservanza degli impegni assunti nel codice di condotta rientra tra i doveri stabiliti dal Dlgs n. 128/2015 che disciplina l’adempimento collaborativo.

Riviste anche le norme transitorie previste dall’articolo 2. In seguito alle modifiche apportate, per gli ammessi al regime alla data di entrata in vigore del decreto in commento, il codice di condotta secondo le modalità dell’articolo 1 del Dm stesso, impegna l’Agenzia e i contribuenti dalla data di entrate in vigore del decreto stesso.

Il decreto sarà pubblicato prossimamente in Gazzetta Ufficiale.