Assonime ha pubblicato la circolare n. 18 del 7 giugno 2022, avente ad oggetto “Aiuti di Stato, Next Generation EU e modifiche del Regolamento generale di esenzione per categoria” con cui analizza i criteri di valutazione della compatibilità con il diritto dell’Unione europea delle misure di aiuto di Stato contenute nelle riforme e nei progetti di investimento di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Nella circolare sono state illustrate le modifiche introdotte nel 2021 al regolamento generale di esenzione per categoria (GBER), che consentono agli Stati membri di attuare senza notifica preventiva alla Commissione ulteriori misure, oltre a quelle già coperte dall’esenzione per categoria, in una prospettiva di semplificazione e a sostegno della transizione verso un’economia verde e digitale. Infine la circolare si sofferma sull’interazione tra le disposizioni in materia di aiuti di Stato e la disciplina dei finanziamenti dell’UE gestiti a livello nazionale, nonché combinati con fondi gestiti a livello centrale dalla Commissione. Per aiutare gli Stati membri nel disegnare le misure di aiuto che accompagnano le riforme e i progetti di investimento contenuti nei piani nazionali di ripresa e resilienza, la Commissione europea ha pubblicato a dicembre 2020, e successivamente integrato e aggiornato, una guida pratica generale e una serie di specifici guiding templates (modelli di orientamento) che si riferiscono ai diversi settori. La guida pratica della Commissione In particolare, la guida pratica, da ultimo aggiornata il 3 febbraio 2022, distingue fra quattro tipologie di sostegno alle riforme o agli investimenti: - misure che non costituiscono aiuto di Stato, come ad esempio alcune misure che forniscono sostegno finanziario direttamente ai cittadini, le quali non necessitano di notifica preventiva alla Commissione europea perché non soggette al controllo della stessa ai sensi dell’articolo 107 TFEU; - misure che, pur costituendo aiuti, non vanno preventivamente notificate alla Commissione perché rientrano in regimi di aiuto esistenti già approvati o esentati dalla notifica; - misure nuove che, pur costituendo aiuti, non vanno notificate alla Commissione europea perché rientrano nell’ambito di applicazione di un regolamento di esenzione. Ad esempio, le misure disegnate in modo da rispettare le regole de minimis o che rientrano nel GBER non devono essere notificate alla Commissione europea e possono essere attuate subito dagli Stati membri; - misure di aiuto che devono essere notificate alla Commissione per l’approvazione prima della loro attuazione. La circolare per ogni categoria presenta un approfondimento. I Guiding templates Oltre alla guida generale, sono stati pubblicati sul sito della Commissione europea (DG Competition) una serie di guiding templates, modelli di orientamento settoriali con una struttura uniforme che coprono le diverse tipologie di progetti di investimento. Si tratta di documenti tecnici che intendono aiutare gli Stati membri a delineare gli elementi di aiuto contenuti nei loro piani di ripresa e resilienza in linea con le regole sugli aiuti di Stato, fornendo una guida specifica per settore. I Guiding templates riguardano in particolare aiuti agli investimenti nei seguenti settori: - infrastrutture di energia e idrogeno; - produzione di energie rinnovabili; - efficienza energetica negli edifici; - infrastrutture di ricarica/rifornimento per la mobilità a basse emissioni; - acquisto di veicoli e altre modalità di trasporto a zero/basse emissioni; - infrastrutture di connettività ad altissima capacità, compreso 5G e fibra ottica; - digitalizzazione delle amministrazioni e della sanità; - investimenti sui sistemi di istruzione e formazione, - incluse le competenze digitali e la relativa connettività; - processori innovativi e tecnologie dei semiconduttori; - infrastrutture e servizi cloud. Ciascun template, dopo la descrizione della specifica tipologia di investimento, ripercorre la disciplina in materia di aiuti di Stato, con particolare riferimento alla comunicazione sulla nozione di aiuto, e ne illustra l’applicazione alla tipologia di aiuti nel settore considerato, riportando esempi e richiamando eventuali ulteriori disposizioni sugli aiuti di Stato applicabili nel settore specifico.