I lavoratori che maturano i requisiti, anagrafici e contributivi, per l’accesso al pensionamento anticipato “Ape Social” entro il 31 dicembre 2023, possono presentare istanza tardiva di certificazione dei requisiti entro il prossimo 30 novembre ma, potranno accedere al beneficio solo se a tale data residuano ancora disponibilità finanziarie per la concessione dell’indennità. L’Ape Social, è una misura sperimentale di accompagnamento alla pensione, introdotta dalla Legge 232/2016, con decorrenza dal 1° maggio 2017 la cui scadenza, in seguito a successivi interventi normativi, da ultimo la Legge n. 197 del 2022 (Legge di Bilancio 2023), è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023. La misura è destinata a quattro categorie di lavoratori: disoccupati; lavoratori impegnati in attività usuranti, notturni e rischiose individuati con apposito decreto; lavoratori con invalidità superiore al 74%; c.d. Caregiver, ossia soggetti che assistono parenti di primo grado conviventi con disabilità grave. I lavoratori che appartengono ad una delle suddette categorie, iscritti all’AGO ed alle gestioni sostitutive ed esclusive compreso la Gestione separata, con almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all'estero, possono ricevere a domanda un'indennità a carico dello Stato erogata dall'INPS denominata “Ape Social”. Trattandosi di una indennità di accompagnamento a pensione non è soggetta ad alcun vincolo di durata e pertanto, è erogata per 12 mensilità annue, fino al conseguimento della pensione di Vecchiaia Ordinaria, ovvero fino al conseguimento di un Trattamento Pensionistico anticipato rispetto all’età per la pensione di Vecchiaia. La prestazione è determinata in misura pari all'importo della rata mensile di pensione, calcolata al momento dell'accesso alla prestazione, con un massimale mensile di € 1.500,00, non soggetto a Rivalutazione o integrazione al trattamento minimo. Il requisito contributivo per l’accesso al beneficio risulta variabile in base alla categoria cui appartiene il lavoratore. Per i lavoratori disoccupati, i caregiver e i lavoratori disabili è richiesta un’anzianità contributiva di anni 30, per gli addetti a lavori usuranti l’anzianità contributiva necessaria è di anni 36, per gli operari edili è richiesta un’anzianità contributiva minima di anni 32. La concessione del beneficio è soggetta ad un processo di verifica dei requisiti e dei limiti di bilancio, sarà concesso fino ad esaurimento delle risorse accantonate annualmente, esaurite le quali, non sarà possibile concedere l’indennità anche in presenza di tutti i previsti requisiti anagrafici e contributivi. Coloro i quali maturano i requisiti per accedere all’Ape social nel corso dell’anno 2023, possono produrre istanza di verifica della maturazione dei requisiti entro tre finestre temporali fissate, dalla Legge al 31 marzo, al 15 luglio e al 30 novembre. Le domande presentate comunque non oltre il 30 novembre saranno considerate tardive e prese in considerazione esclusivamente se residuano disponibilità finanziarie. L’Inps, comunica all’interessato l’esito dell'istruttoria delle domande di verifica entro: il 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo; il 15 ottobre, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio; il 31 dicembre, per le domande presentate entro il 30 novembre; Solo a seguito di accoglimento della richiesta si potrà inoltrare domanda per ottenere l’indennità. I modelli di domanda per la verifica dei requisiti, e per la richiesta dell’Indennità, sono disponibili sul sito www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” - ”Prestazioni” - “Ape Sociale-Anticipo pensionistico” - “Accedi al servizio”.