Assegno unico: trasmissione dei dati relativi ai familiari ai fini della precompilata

Con il provvedimento congiunto INPS-Agenzia delle Entrate prot. n. 119578 del 13 marzo 2024 sono state definite le modalità di comunicazione all’Amministrazione finanziaria, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, da parte dell’INPS, dei dati relativi ai familiari per i quali è stato riconosciuto l’Assegno unico e universale.

A partire dai dati relativi all’anno 2023, in via sperimentale, l’INPS trasmette in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai familiari per i quali è stato riconosciuto l’AUU dall’INPS, al fine di consentire all’Agenzia delle Entrate di utilizzare tali informazioni per l’elaborazione della dichiarazione precompilata. Per l’anno d’imposta 2023, considerate le tempistiche stringenti e la necessità di adottare criteri cautelativi in merito a particolari fattispecie, le informazioni relative ai familiari per cui è erogato l’AUU sono trasmesse con le modalità stabilite dall’atto in commento, secondo le specifiche tecniche contenute nell’allegato 1, anziché per il tramite della Certificazione Unica.

Per ciascun percettore dell’AUU al quale è stata corrisposta almeno una mensilità della prestazione nel corso dell’anno solare di riferimento, analogamente alle informazioni indicate nel prospetto dei familiari a carico presente nella Certificazione Unica, l’INPS comunica esclusivamente il codice fiscale del percettore dell’AUU, il codice fiscale dei figli a carico minori di ventuno anni per i quali è stato riconosciuto l’assegno e, se disponibile, il codice fiscale dell’altro genitore. L’INPS comunica, inoltre, il numero di mesi dell’anno per cui è stato versato l’assegno e la ripartizione percentuale tra i genitori in questi mesi.

Le comunicazioni contengono esclusivamente i dati relativi ai soggetti per i quali l’INPS ha verificato la genitorialità nell’ANPR ovvero nel nucleo familiare indicato nella DSU. La percentuale di carico fiscale dei familiari corrisponde a quella dichiarata dai genitori nella DSU oppure, in assenza di ISEE, a quella indicata nella domanda per il riconoscimento dell’Assegno Unico e Universale.

Per l’anno 2023 non sono comunicati all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai soggetti per i quali la domanda di riconoscimento dell’AUU è presentata dallo stesso minore di ventuno anni, oppure dal tutore o dal genitore adottivo o affidatario.

I dati sono trasmessi da INPS con riferimento alla situazione risultante nei propri archivi al 31 dicembre dell’anno fiscale di riferimento.

Gli invii possono essere ordinari, correttivi o di cancellazione.

Il termine ultimo per la trasmissione delle comunicazioni è il 16 marzo dell’anno successivo all’anno d’imposta di riferimento. Tale termine coincide con quello previsto per la trasmissione delle altre comunicazioni inviate dai soggetti obbligati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Nel caso di scarto dell’intero file contenente le comunicazioni, il soggetto obbligato effettua un nuovo invio ordinario entro il termine ovvero, se più favorevole, entro i cinque giorni successivi alla segnalazione di errore da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Nel caso di trasmissione di codici fiscali non validi entro il termine, il soggetto obbligato effettua un ulteriore invio ordinario, contenente esclusivamente i dati relativi ai codici fiscali segnalati, entro il termine ovvero, se più favorevole, entro i cinque giorni successivi alla segnalazione di errore da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Nei casi diversi la correzione o la cancellazione dei dati trasmessi deve essere effettuata entro i cinque giorni successivi al predetto termine.
I dati contenuti nelle comunicazioni inviate entro i termini sono utilizzati per la elaborazione della dichiarazione dei redditi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

La trasmissione si considera effettuata nel momento in cui, completata la ricezione del file e a seguito della elaborazione del file stesso, l’Agenzia delle Entrate comunica all’INPS l’accoglimento, anche parziale, dei dati presenti nella comunicazione. Il file contenente l’esito della elaborazione è messo a disposizione sul Server FTP dell’INPS.