Assonime: sviluppi in tema di pagamento dei debiti commerciali delle PA

Assonime ha pubblicato la circolare n. 22 del 16 luglio 2021 dal titolo “Sviluppi in tema di pagamento dei debiti commerciali delle PA”, con cui, partendo dalla ricostruzione degli ultimi dati ufficiali sui tempi di pagamento e lo stock dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni in Italia si sofferma sulle novità introdotte dall’articolo 21 del decreto Sostegni-bis. Questa disposizione ha assicurato anticipazioni di liquidità, per un miliardo di euro, agli enti territoriali per il pagamento dei loro debiti commerciali. Le anticipazioni saranno concesse entro il prossimo 23 luglio dalla Cassa Depositi e Prestiti agli enti che le hanno richieste e che a loro volto, entro trenta giorni devono utilizzarle per estinguere i debiti commerciali. Successivamente la circolare analizza la recente procedura di infrazione n. 2021/4037 avviata dalla Commissione europea nei confronti dell’Italia proprio in riferimento alla mancata applicazione della disciplina europea sui ritardi di pagamento all’attività di noleggio di apparecchiature per le intercettazioni telefoniche nelle indagini penali. Infine analizza le linee di azione annunciate dal PNRR per assicurare l’efficace governance del rispetto dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e le iniziative che si incentrano, in particolare, sulla modernizzazione dei processi contabili. Pagamenti PA E’ ormai noto a tutti che in Italia i ritardi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni continuano ad essere un tema di grande rilievo, oggi ancor di più se si tiene conto delle difficoltà finanziarie che stanno affrontando molte imprese a causa del protrarsi nel tempo dell’emergenza Covid-19. Nel tempo sono state adottate varie misure volte ad assicurare la trasparenza dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e dal 2013 in poi è stata effettuata una serie di stanziamenti di risorse per consentire alle pubbliche amministrazioni di smaltire i debiti pregressi. Per agevolare le imprese nell’ottenere il pagamento dovuto dalle pubbliche amministrazioni sono stati introdotti taluni strumenti quali la certificazione del credito e la possibilità, che consentono in determinati periodi e a certe condizioni, la compensazione tra crediti commerciali e debiti nei confronti delle amministrazioni. A tale riguardo, il decreto-legge n. 41/2021, convertito con modificazioni nella legge n. 69/20212 (cd. decreto Sostegni), ha previsto per l’anno 2021, con riferimento ai carichi affidati agli agenti della riscossione entro il 31 ottobre 2020, la possibilità di compensare le cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dai decreti del Ministro dell'economia e delle finanze 22 maggio 2012 e 25 giugno 2012, qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato. Vengono applicate le modalità di compensazione previste dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 24 settembre 2014. Inoltre nel decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, c.d. “decreto Sostegni bis”, sono state introdotte all’articolo 21 ulteriori disposizioni volte a fornire liquidità agli enti territoriali per il pagamento dei loro debiti commerciali. PNRR La circolare evidenzia inoltre che anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato alle istituzioni europee lo scorso 30 aprile, si sofferma sull’esigenza di ridurre i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, dedicando al tema un’apposita sezione in cui dopo aver evidenziato il punto di quanto realizzato sinora, sono state indicate alcune iniziative per migliorare la governance del rispetto dei tempi. Il Piano sottolinea anzitutto che la normativa nazionale vigente già stabilisce i termini di trenta o sessanta giorni previsti dalla direttiva 2011/7/UE a cui le pubbliche amministrazioni si devono attenere. Vengono ricordate le varie misure adottate negli scorsi anni a livello amministrativo, normativo e strutturale per ridurre i tempi di pagamento, inclusa la creazione di sistemi informativi di monitoraggio. Il PNRR sottolinea che, proprio per effetto di questi interventi, vi è stata una riduzione continua e sistematica dei tempi medi di ritardo, per i diversi comparti delle pubbliche amministrazioni, seppure con dinamiche e livello significativamente differenziati.

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Assonime: sviluppi in tema di pagamento dei debiti commerciali delle PA

La circolare di Assonime parte dalla ricostruzione degli ultimi dati ufficiali sui tempi di pagamento e lo stock dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni in Italia per poi soffermarsi sulle novità introdotte dall’articolo 21 del decreto Sostegni-bis

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