La legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022) interviene a potenziare lo sgravio giovani strutturale. Applicando la nuova disciplina al caso concreto di un’assunzione con inquadramento a livelli retributivi medio-alti, vediamo quanto può risparmiare il datore di lavoro. Chi Il datore di lavoro che procede all’assunzione a tempo indeterminato, applicando la disciplina delle tutele crescenti, di un giovane under 36 anni di età (fino a 35 anni e 364 giorni), ha diritto ad una decontribuzione totale senza contestuale erogazione di formazione. Il beneficio si applica alle assunzioni a tempo indeterminato (anche part-time) e alle trasformazioni dei contratti a termine effettuate nel biennio 2021-2022. La misura trova applicazione per le assunzioni riguardanti i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri e può essere riconosciuta a tutti i datori di lavoro privati che stipulano: - nuovi contratti a tempo indeterminato; - trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato; - assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, anche se la prestazione lavorativa è resa verso l’utilizzatore nella forma a tempo determinato. Restano esclusi dal beneficio i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico, in relazione ai quali il quadro normativo in vigore già prevede l’applicazione di aliquote previdenziali in misura ridotta rispetto a quella ordinaria. Attenzione I lavoratori, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro, fatta salva la sola ipotesi di portabilità del beneficio stesso: nell’eventualità in cui un datore di lavoro abbia assunto un lavoratore ed abbia fruito delle agevolazioni previste dalla legge di Bilancio 2018 solo in parte, ovvero per un periodo inferiore a 36 mesi. In tale ipotesi. - si procede in deroga alla condizione del lavoratore di non essere mai stato occupato a tempo -indeterminato con altri datori di lavoro che quindi non opera; - non si applica il requisito di natura anagrafica; - la durata dell’esonero è pari al periodo residuo non goduto, decurtato quello già fruito dal primo datore di lavoro. Cosa Il bonus giovani, che nella sua articolazione strutturale si sostanzia in uno sgravio parziale al 50% della contribuzione previdenziale dovuta all’INPS, ha infatti trovato nella legge di Bilancio 2023 la proroga della applicazione in misura totale per un periodo massimo di durata pari a 36 mesi, con esclusione dei premi INAIL. La durata aumenta ulteriormente fino a 48 mesi se il nuovo rapporto di lavoro riguarda una sede di lavoro od una unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Attenzione La manovra appena entrata in vigore ha innalzato il tetto massimo di beneficio fruibile a 8.000 euro (la previsione strutturale lo fissa a 6.000 euro annui) da riproporzionare su base mensile. Come Per la fruizione del beneficio non è richiesta la presentazione di alcuna istanza. Lo sgravio può essere direttamente esposto nella denuncia contributiva mensile Uniemens indicando seguenti dati: - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI36”; - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG; - nell’ elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio; - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato. In caso di sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, è necessario indicare: - nell’elemento “CodiceCausale” il valore “GI48”; - nell’elemento “IdentMotivoUtilizzoCausale” la data di assunzione a tempo indeterminato o la data di trasformazione nel formato AAAAMMGG. - nell’ elemento “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio; - nell’elemento “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza. Lo sgravio è fruibile in ogni caso entro il limite di aiuto fissato dalla disciplina europea sul “de minimis” (Regolamento UE n. 1407/2013). Attenzione E’ prevista la revoca dell’esonero, con recupero del beneficio già fruito, in caso di licenziamento nei 6 mesi successivi all’assunzione per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con le agevolazioni. Quando L’esonero spetta in misura totale per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2023. Dal 2024 il beneficio si applica nella misura del 50%. Attenzione Il datore di lavoro che procede all’assunzione non deve avere effettuato nei sei mesi precedenti all’assunzione licenziamenti per motivi economici individuali o collettivi nella stessa unità produttiva in cui si intende effettuare l’assunzione agevolata. Requisiti Misura Limiti di età 36 anni non compiuti (30 per il 2024) Stato occupazionale In cerca di prima occupazione stabile Sede unità produttiva ovunque Arco temporale di applicazione 2023 Misura dello sgravio 100% max 8.000 euro annui Tipo di assunzione A tempo indeterminato Calcola il risparmio Settore artigianato Lavoratore inquadrato nel CCNL metalmeccanica industria, liv. B2. La retribuzione di base è pari a 2.469 euro mensili, inclusi i ratei di retribuzione diretta e indiretta. La contribuzione mensile dovuta all’INPS è pari a 713 euro mensili. La durata complessiva del periodo incentivato è pari a 3 o 4 anni, a seconda della ubicazione dell’unità produttiva sede di lavoro. Tipologia contrattuale Assunzione senza sgravio Bonus giovani 2022 Bonus giovani 2023 Retribuzione annua 29.628 29.628 29.628 Onere contributivo annuo 8.556 2.556 556 TOTALE costo annuo 38.184 32.184 30.184 Risparmio % 16% 21% Applicando a fattispecie concrete le ipotesi di assunzione incentivata di un giovane ed esponendo i due limiti massimi di fruizione, pari a 6.000 euro per il 2022 e a 8.000 per il 2023, appare evidente che il risparmio conseguibile dal datore di lavoro aumenta del 5% per le assunzioni di giovani effettuate quest’anno.