Cartelle, preavvisi, avvisi di accertamento e comunicazioni di irregolarità diventano digitali. A brevissimo Agenzia delle Entrate ed Agenzia delle Entrate - Riscossione aderiranno alla nuova piattaforma di servizio per le notifiche digitali (SEND) e, da quel momento in poi, l'invio di tutti gli atti da loro gestiti sarà effettuato prioritariamente in versione digitale. Attraverso lo strumento, attualmente utilizzato da 4 Comuni con altri 100 enti in arrivo entro fine luglio, sarà possibile sia visualizzare l'atto trasmesso dall'amministrazione sia effettuarne il pagamento. Qualora non vi sia un recapito digitale del contribuente registrato sulla piattaforma SEND, ovvero un indirizzo PEC comunicato, nel periodo di prima applicazione dello strumento verrà trasmesso all'interessato l'atto in forma cartacea. A regime invece i contribuenti non digitalizzati riceveranno un avviso e potranno ritirare l'atto in migliaia di punti fisici dislocati sull'intero territorio nazionale, comprese le zone più remote. Ovviamente la novità avrà un impatto determinante sui soggetti ad oggi non vincolati al possesso di un indirizzo PEC mentre quelli attualmente obbligati (ditte, società e professionisti) sono già abituati alla gestione “digitale” delle comunicazioni inviate dall'Amministrazione finanziaria. Dal lato Agenzia delle Entrate gli atti che passeranno completamente al digitale sono rilevantissimi, passando da avvisi di accertamento e comunicazioni di irregolarità fino alla trasmissione di avvisi di liquidazione e rettifica, redditometri, questionari e lettere di compliance. Anche dal lato del riscossore le comunicazioni che diventeranno digitali sono moltissime e non dovrebbero limitarsi alle sole cartelle di pagamento. Dovrebbero rientrare infatti sia i preavvisi di fermo amministrativo, atto con cui si invita il debitore a mettersi in regola con i pagamenti nei successivi 30 giorni, con l'avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà all'iscrizione del fermo sul veicolo a motore di sua proprietà, sia quelli di ipoteca sugli immobili. In versione digitale saranno anche gli avvisi di intimazione ovvero gli atti notificati ai debitori prima di iniziare l'espropriazione forzata qualora sia passato un anno dall'invio della cartella di pagamento e gli avvisi di presa in carico, quando il riscossore riceve le somme dell'accertamento esecutivo dall'Agenzia delle Entrate e le comunica al cittadino con raccomandata o PEC. Non è detto invece che prenderanno forma digitale i solleciti, documento che viene ora trasmesso per posta semplice e che viene inviato come promemoria ai debitori con l'invito a mettersi in regola con i pagamenti. Sempre su SEND passeranno anche gli avvisi di addebito INPS riguardanti la riscossione coattiva dei debiti previdenziali attualmente trasmessi mediante un avviso di addebito notificato dall'Istituto che ha valore di titolo esecutivo per la riscossione e che sostituisce la cartella di pagamento. E' opportuno ricordare che per l'utilizzo della piattaforma basta essere in possesso di un domicilio digitale, cioè di un indirizzo PEC - presente nei registri pubblici come INAD (l'indice nazionale dei domicili digitali) o indicato dal destinatario direttamente accedendo a SEND con SPID o CIE dal sito notifichedigitali.pagopa.it - oppure attivare l'apposito servizio sull'App IO. Gli interessati all'utilizzo possono anche indicare un recapito email o un numero di telefono cellulare su cui ricevere gli avvisi di cortesia con le istruzioni per accedere a SEND.