Attività agricola e agrituristica: valido un solo registratore di cassa

Agenzia delle Entrate - Risposta n. 532 del 20 dicembre 2019 Agenzia delle Entrate - Risposta n. 534 del 20 dicembre 2019 Agenzia delle Entrate - Risposta n. 535 del 20 dicembre 2019 Un imprenditore che ha un allevamento di bovini e un agriturismo può effettuare la rilevazione separata dei corrispettivi in presenza di un solo registratore telematico, se tale gestione consente di ricostruire i ricavi di ciascuna attività. Il parcometro è escluso dalle caratteristiche tecniche stabilite per i registratori telematici tenuti alla trasmissione dei corrispettivi. L’invio dei corrispettivi per le attività di spettacolo è già disciplinato da un decreto ad hoc. È la sintesi delle tre risposte fornite dall’Agenzia delle entrate, rispettivamente la n. 532/2019, la n. 534/2019 e la n. 535/2019 in tema di obbligo di certificazione telematica dei corrispettivi. Risposta n. 532/2019 Il primo caso sottoposto al parere dell’Agenzia riguarda un imprenditore agricolo che svolge un’attività di allevamento di bovini, per la quale ha optato per il regime ordinario dell’Iva, e un’attività di alloggio connessa all’azienda agricola, per la quale si avvale del regime Iva forfettario. L’istante attualmente certifica i corrispettivi mediante ricevute fiscali (articolo 8 della legge n. 249/1976), mentre dal 1° gennaio 2020 avrà l’obbligo di memorizzare e inviare i corrispettivi tramite registratore telematico (articolo 2, Dlgs n. 127/2015). Chiede, pertanto, se può tenere separate le due attività rilevando per ciascuna di esse i corrispettivi mediante assegnazione a un numero di “reparto” o attribuendo un codice predefinito a ogni cessione di bene o prestazione di servizi. L’Agenzia accoglie la tesi dell’istante, rilevando che la soluzione proposta di separare i corrispettivi mediante assegnazione di un numero di reparto ad ogni attività, o assegnando un codice per ciascuna operazione, consente senz’altro di adempiere all’obbligo di certificazione telematica sempre che il giornale di fondo elettronico dell’apparecchio consenta di ricostruire i rispettivi ricavi e di procedere al corretto versamento Iva. Visto che al momento il registratore telematico trasmette solo un dato aggregato senza distinguere i corrispettivi relativi alle singole attività, occorre tenere un prospetto che riepiloghi i diversi codici assegnati. Risposta n. 534/2019 Nel secondo interpello una società che intende partecipare a una procedura di appalto per la fornitura di parcometri, chiede se è corretto che l’appaltante imponga, nella documentazione di gara, che le ditte forniscano esclusivamente apparecchiature che siano in grado di assolvere alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, secondo le previsioni dell’articolo 2, comma 4, Dlgs n. 127/2015. L’Agenzia, nel chiarire che l’Amministrazione finanziaria non può fornire pareri sulla correttezza di una procedura di appalto, precisa che né la normativa né la prassi, in tema di obbligo di certificazione telematica dei corrispettivi, parlano di parcometri, dal momento che i protagonisti della nuova disciplina sono solo i registratori telematici, gli strumenti, cioè, idonei a effettuare l’invio dei corrispettivi. I parcometri invece non sono stati interessati da alcun provvedimento e quindi non è stabilita alcuna regola per la relativa certificazione telematica. Risposta n. 535/2019 Con la terza risposta l’Agenzia, nel confermare la posizione dell’istante, chiarisce che una società che svolge attività di intrattenimento tramite l’emissione di biglietti, può considerarsi esonerata dall’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi previsto dal Dlgs n. 127/2015, in quanto tali corrispettivi sono già certificati, inviati alla Siae e messi a disposizione dell’Anagrafe tributaria, in base al decreto del Mef 13 luglio 2000. In conclusione, l’Amministrazione rinvia alla risposta n. 506 del 10 dicembre 2019 con cui aveva già fornito chiarimenti.

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Attività agricola e agrituristica: valido un solo registratore di cassa

Accolta la soluzione dell’istante che ritiene sufficiente l’utilizzo di un unico apparecchio avendo attivato per ciascun settore un codice che consente di individuare i relativi corrispettivi

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