Aumentano le entrate tributarie nel periodo gennaio-giugno 2024

Nei primi sei mesi dell’anno il gettito erariale accertato in base al criterio della competenza è pari a 257.719 milioni di euro, +10.168 milioni rispetto al primo semestre dello scorso anno

In aumento le entrate tributarie nel periodo gennaio-giugno 2024 che totalizzano 257.719 milioni di euro (+ 4,1%). In particolare, le imposte dirette mostrano un incremento di 5.030 milioni di euro, le indirette di 5.138 milioni di euro. Sul sito del Dipartimento delle finanze, è disponibile il bollettino di giugno, con il focus sul primo semestre 2024, e la nota tecnica con la sintesi del documento.

Nel periodo in esame, dunque, gettito complessivamente in aumento nonostante la flessione di 8.543 milioni di euro registrata nel solo mese di giugno. La dinamica negativa riguarda le imposte dirette che hanno totalizzato -8.761 milioni (-23,9%) ed è dovuta in pratica all’andamento dell’autoliquidazione Irpef e Ires (rispettivamente -2.191 milioni e -8.427 milioni) Il Df però evidenzia che solo con i versamenti di luglio e agosto si potrà avere il quadro definitivo in quanto quest’anno la Riforma fiscale ha previsto la proroga dei versamenti in acconto e saldo al 31 luglio con possibilità di ulteriore slittamento entro il 30 agosto applicando la maggiorazione dello 0,40%. Trend positivo, invece, per le imposte indirette, aumentate di 218 milioni di euro (+1,2%).

Imposte dirette

Nel primo semestre 2024 gettito Irpef in aumento di 7.219 milioni di euro considerati gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato, pubblico e autonomo, rispettivamente +4.098 milioni di euro, +3.951 milioni di euro e +494 milioni di euro. Aumentato anche il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi e le ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale, con un incremento di 5.403 milioni di euro (+96,6%).

Flessione per l’Ires, con un calo di 7.463 milioni di euro (-48,5%) dovuto principalmente allo slittamento della scadenza dei versamenti da autoliquidazione e dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione TFR versata dai sostituti.

Imposte indirette

Segno positivo per le imposte indirette che nel periodo in esame hanno aumentato il gettito di 5.138 milioni di euro (+4,6%). Si segnala in particolare la crescita delle entrate relative all’Iva sugli scambi interni, pari al 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Di questi il 77,1% è versato dalle società di capitale, l e di questo il 41,2% è versato dalle società a responsabilità limitata, l’8,3% dalle persone fisiche e il 6,2% dalle società di persone.

Tra le imposte indirette il Df segnala l’aumento del gettito del bollo (+1.697 milioni di euro, +48,2%), dovuto principalmente al versamento dell’imposta in modalità virtuale per Poste, banche, società di intermediazione finanziaria e mobiliare. Cresce anche il gettito per l’imposta di registro (+78 milioni di euro, +2,8%) e per l’imposta sulle assicurazioni (+207 milioni di euro, +62,9%)

Segno positivo anche per le attività di accertamento con entrate in aumento di 1.706 milioni di euro (+31,2%), di cui 691 sono imputabili alle imposte dirette e 1.016 alle indirette.