Dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2019, i datori di lavoro privati che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato laureati a pieni voti e dottori di ricerca potranno fruire di un nuovo incentivo. Giovani eccellenze o NEET? La legge di Bilancio per il 2019 prevede, infatti, un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un limite pari a 8.000 euro per ogni lavoratore, esclusi i premi INAIL, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di assunzione. L’esonero è curiosamente simile all’Incentivo Occupazione NEET il quale è potenzialmente dedicato all’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi dalle caratteristiche soggettive opposte (Not engaged in Education, Employment or Training) rispetto ai giovani laureati a pieni voti: Incentivo occupazione NEET (Decreto ANPAL n. 3 del 2 gennaio 2018 - Decreto ANPAL n. 581 del 28 dicembre 2018) Incentivo laurea magistrale e dottori di ricerca (Legge di Bilancio 2019, comma n. 706 e seguenti) Durata 12 mesi 12 mesi Esonero contributivo 100 per cento esclusi i premi INAIL 100 per cento esclusi i premi INAIL Limite annuo 8.060 euro 8.000 euro Fruibilità dell’incentivo Assunzioni dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2019 Assunzioni dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 Se l’incentivo NEET può essere considerato lo strumento più utile per l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani in possesso di un curriculum di studi dell’obbligo o post-obbligo, non vi è dubbio però che le due misure siano in buona parte sovrapponibili: occorre infatti considerare che possono essere classificati come NEET anche i giovani laureati che, nel rispetto dei limiti di età, non hanno ancora trovato una adeguata collocazione lavorativa e, avendo concluso il ciclo di studi, non sono impegnati in altre attività formative. Considerato che l’incentivo NEET è stato inizialmente previsto per il solo anno 2018 ma è stato prorogato per tutto il 2019 dal decreto ANPAL n. 581/2018, si può affermare che i giovani laureati a pieni voti hanno a disposizione addirittura due soluzioni incentivanti valevoli per l’anno in corso: l’incentivo NEET e quello dedicato alle giovani eccellenze. Quest’ultimo è infatti riservato ai soggetti in possesso dei seguenti requisiti: Laurea magistrale Dottorato di ricerca Periodo di conseguimento del titolo di studio Tra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno 2019, entro la durata legale del corso di studi Tra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno 2019 Età 30 anni non compiuti 34 anni non compiuti Ente che rilascia il titolo di studio Università statali o non statali legalmente riconosciute Università statali o non statali legalmente riconosciute Altre condizioni Votazione di 110 e lode e con una media ponderata di almeno 108/110 ------------ La disciplina in sintesi Almeno per quanto riguarda gli aspetti di fondo, l’impostazione ricalca sostanzialmente quella di analoghi incentivi all’assunzione già in vigore; sono facilmente riconoscibili alcune “regole di gestione” ormai note agli operatori quali: - il riconoscimento dell’esonero anche per i contratti di lavoro a tempo parziale, che daranno origine ad un incentivo proporzionalmente ridotto, e per le trasformazioni di rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato; - l'esclusione dell’esonero per i rapporti di lavoro domestico così come per i datori di lavoro privati che, nei dodici mesi precedenti all'assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nell'unità produttiva per la quale intendono procedere all'assunzione; - la revoca dell'esonero e il recupero delle somme già fruite in caso di licenziamento individuale per GMO (giustificato motivo oggettivo) del lavoratore agevolato o di un suo collega inquadrato con la medesima qualifica e in forza nella medesima unità produttiva, effettuato nei 24 mesi successivi alla assunzione; - la possibilità concessa ad altro datore di lavoro di continuare a fruire della agevolazione residua in caso di nuova assunzione a tempo indeterminato nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019. Coinvolgimento di INPS e ANPAL L’incentivo, seppur in vigore dal 1° gennaio, non è immediatamente operativo; sarà necessaria l’emanazione di una apposita circolare da parte dell’INPS affinchè siano rese note le procedure e le istruzioni necessarie per la concreta fruizione della riduzione contributiva nelle denunce mensili UniEmens. La legge di Bilancio 2019 ha classificato questo esonero come “aiuto di Stato” soggetto al “de minimis” e ciò comporterà certamente alcuni passaggi operativi obbligati come la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ed il calcolo degli incentivi “de minimis” già goduti, elementi che solitamente accompagnano l’istanza di fruizione da inviare all’INPS. L'ANPAL provvederà invece a rendere tempestivamente disponibili le risorse finanziarie nell’ambito dei seguenti limiti di spesa: Anno di fruizione 2019 2020 Disponibilità finanziarie 50 milioni di euro 20 milioni di euro Le regioni potranno eventualmente integrare il finanziamento con quanto disponibile nei propri bilanci. Confronti di convenienza economica Considerato che i giovani agevolabili sono potenziali destinatari anche dell’incentivo strutturale per i giovani under 35 (legge 27 dicembre 2017, n. 205 articolo 1, commi 100-108), un breve confronto fra le opportunità disponibili è d’obbligo: trattandosi di giovani ex studenti universitari, è molto probabile infatti che i soggetti agevolabili siano anche in possesso del requisito principale richiesto dall’esonero strutturale ovvero l’assenza di un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato: Incentivo strutturale per i giovani under 30 Incentivo laurea magistrale e dottori di ricerca Durata 36 mesi 12 mesi Esonero contributivo 50 per cento 100 per cento Limite annuo 3.000 euro 8.000 euro La tabella evidenzia come l’incentivo strutturale per i giovani under 30 offra una durata dell’esonero notevolmente maggiore (36 mesi contro 12) ma l’importo annuo disponibile è molto minore: 3.000 euro contro 8.000 anche a causa della parziale riduzione dei contributi a carico del datore di lavoro (50%) rispetto a quella totale (100%) dell’esonero in argomento. Infine, si segnala la cumulabilità di quest’ultimo con altri incentivi all'assunzione, di natura economica o contributiva; in questo senso azzardiamo una compatibilità con l’incentivo per l’assunzione dei lavoratori disabili e l’incentivo all’assunzione di beneficiari del trattamento NASpI.