Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha comunicato che, dal prossimo 15 marzo, riapre lo sportello “bonus colonnine per imprese e professionisti” che sostiene l’acquisto e l’installazione d’infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. L’incentivo è promosso dallo stesso MASE ed è gestito da Invitalia; dopo la chiusura della prima edizione (il 30 novembre 2023) sono ancora disponibili oltre 70 milioni di euro. A partire dal 15 marzo, sarà possibile procedere con la compilazione della domanda ed il contestuale invio, mentre, la chiusura dei termini, è prevista per il 20 giugno 2024. I beneficiari - Le agevolazioni, come anticipato, sono rivolte sia alle imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano che ai professionisti. Ai fini della fruizione dell’agevolazione, le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti: avere sede sul territorio italiano; risultare attive ed iscritte al Registro delle imprese; non essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento d’esenzione; essere iscritte presso INPS o INAIL ed avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC); essere in regola con gli adempimenti fiscali; non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente; non aver beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sulla misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis; non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto, alcun altro contributo pubblico; non essere destinatarie di sanzioni interdittive; non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale ed incompatibile con il mercato comune; essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni. Per quanto riguarda i professionisti che intendono beneficiare del bonus in commento, occorre che gli stessi siano in possesso dei seguenti requisiti: avere un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro; non aver ricevuto, né successivamente aver rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea; essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali; essere in regola con gli adempimenti fiscali; non aver ricevuto, né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico. L’agevolazione –Nello specifico, il contributo in conto capitale previsto dalla misura agevolativa in commento, può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Esso è concesso nel limite della dotazione disponibile, nell'ambito del massimale de minimis previsto per il settore di riferimento; non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo. Per le spese destinate all'acquisto ed alla messa in opera d’infrastrutture di ricarica, comprese quelle per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti ed i dispositivi per il monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili: infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi: wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo; colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina; infrastrutture di ricarica in corrente continua: fino a 50 kW: 1000 €/kW; oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina; oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina. Presentazione della domanda - Per gli interventi previsti alle lett. a) e c), del D.M. n. 358 del 25 agosto 2021, sarà possibile inviare la domanda online dalle ore 12:00 del 15 marzo e fino alle ore 17:00 del 20 giugno 2024. La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova “area personale” di Invitalia, esclusivamente per: acquisto ed installazione d’infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese; acquisto ed installazione d’infrastrutture di ricarica da parte di professionisti che presentano un volume d'affari non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica. Le modalità di presentazione della domanda sono indicate sulla piattaforma di Invitalia (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-imprese-e-professionisti/presenta-la-domanda).