Con interrogazione a risposta immediata presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati sono stati forniti chiarimenti sulla proroga di misure fiscali in favore delle PMI. Gli Onorevoli interroganti fanno riferimento al credito d'imposta introdotto dall'articolo 1, commi 89 e seguenti, della legge n. 205 del 2017 relativo ai costi di consulenza sostenuti dalle piccole e medie imprese che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell'Unione europea o dello Spazio economico europeo. Tenuto conto del notevole impatto che la predetta misura ha prodotto, favorendo la quotazione sul mercato azionario italiano, gli interroganti hanno chiesto di sapere quali interventi, anche normativi, si intendano adottare per garantire alle PMI anche per il prossimo anno la misura. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, al quale compete la gestione del credito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI, ha formulato una proposta da inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2024 finalizzata a prorogare al 31 dicembre 2025 la disciplina del credito d'imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI di cui ai commi da 89 a 92 dell'articolo 1 della legge n. 205 del 2017, disponendo, nel contempo, l'integrazione delle risorse stanziate per l'anno 2024 – portandole da 10 a 15 milioni di euro – nonché lo stanziamento di 15 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Pertanto, è all'attenzione del Governo l'eventuale proroga della misura in argomento compatibilmente con i saldi di finanza pubblica fissati per la legge di bilancio 2024. Ad ogni buon conto, si rammenta che la legge 9 agosto 2023, n. 111 recante la legge delega per la riforma fiscale, all'articolo 9, comma 1, lettera g), prevede, tra i principi e criteri direttivi per l'attuazione della stessa, la revisione e la razionalizzazione degli incentivi fiscali alle imprese e I meccanismi di determinazione e fruizione degli stessi, tenendo altresì conto della direttiva (UE) 2022/2523 del Consiglio, del 14 dicembre 2022.