Il Ministero dell’Economia delle Finanze ha pubblicato in data 30 dicembre 2019 le linee guida sull’imposizione dei consumi a Campione d’Italia. Infatti, dal 1° gennaio 2020 il territorio del Comune di Campione d’Italia entrerà a far parte del territorio doganale dell’Unione europea e del campo di applicazione dell’accisa ma manterrà l’esclusione dal campo di applicazione dell’IVA, come stabilito dal Regolamento (UE) 2019/474 del Parlamento Europeo e del Consiglio e la direttiva UE 2019/475 del Consiglio del 18 febbraio 2019. Ne consegue che Campione d’Italia continua a essere escluso dalla applicazione dell’IVA italiana ed è escluso anche dall’applicazione dell’IVA svizzera. A Campione d’Italia si applica, invece, l’Imposta Locale di Consumo di Campione d’Italia (ILCC), con le medesime aliquote dell’IVA svizzera, che solitamente sono inferiori a quelle dell’IVA italiana. Le modalità di applicazione e di versamento dell’ILCC saranno stabilite con decreto del MEF da emanarsi entro aprile 2020. Per tale ragione, nel frattempo sono state fornite le prime indicazioni sull’applicazione dell’imposta locale, suscettibili di successive integrazioni e specificazioni. Cos’è l’ILCC L’ILCC si applica solo ai beni e ai servizi acquistati o importati per il consumo finale; non si applica nei passaggi di beni e servizi fra operatori economici. I beni e i servizi sono destinati al consumo finale quando sono impiegati per esigenze personali o familiari e non per una attività economica. L’ILCC si applica anche sulle importazioni a Campione d’Italia di beni provenienti da altri Paesi, compresa l’Italia, in particolare effettuate da consumatori finali. Per evitare duplicazioni d’imposta, dovute all’applicazione dell’IVA nel Paese di provenienza dei beni e all’applicazione dell’ILCC all’importazione a Campione d’Italia, sono previste soglie di franchigia e regimi di tax free, che consentono di non applicare l’ILCC se è stata già applicata l’IVA europea o svizzera, mentre l’ILCC è applicata se non vi è altra imposta sugli acquisti. Occorre evidenziare che in linea generale l’ILCC non si applica alle operazioni rese per finalità sanitarie, finanziarie, sociali, educative, sportive. Versano l’ILCC al Comune di Campione d’Italia le imprese, i professionisti e gli artisti che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi a Campione d’Italia nei confronti di consumatori finali. In questi casi l’ILCC è addebitata ai consumatori finali insieme al corrispettivo dei beni e dei servizi e riversata al Comune. In caso di importazioni di beni a Campione d’Italia per il consumo finale, l’ILCC è versata direttamente dai consumatori finali. L’imposta è applicata secondo aliquote allineate a quelle dell’IVA svizzera (3,7% in particolare per pernottamenti in albergo, colazione inclusa; 2,5% in particolare per generi alimentari, libri, giornali, medicinali, altri beni di uso quotidiano, 7,7% in tutti gli altri casi, ad esempio, per automobili, orologi, gioielli, abiti, alcol, servizi). Tali aliquote sono inferiori a quelle dell’IVA italiana (22%, 10%, 5%, 4%).