Cittadini di 19 Paesi extra Ue tenuti a integrare la domanda per il Rdc

Nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre scorso è stato pubblicato il DM 21 ottobre 2019, con cui il Ministero del Lavoro fornisce l’elenco dei Paesi non appartenenti all’Unione europea nei quali non è possibile acquisire la certificazione ISEE ai fini dell’accoglimento della richiesta di reddito di cittadinanza. L’art. 2 del DL 4/2019 prevede l’obbligo, in capo ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea, di produrre in fase istruttoria, ai fini dell’accoglimento della domanda di Rdc/Pdc, una certificazione con la quale comprovare i requisiti reddituali e patrimoniali necessari per ottenere il sussidio. La certificazione deve essere redatta dall’autorità estera competente, tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana. Il DM 21 ottobre 2019 individua, all’interno di un apposito allegato, i Paesi i cui cittadini non sono esonerati dall’obbligo di certificazione, limitatamente all’attestazione del valore del patrimonio immobiliare posseduto all’estero dichiarato ai fini ISEE; nell’elenco rientrano 19 Paesi: il Regno del Bhutan, la Repubblica di Corea, la Repubblica di Figi, il Giappone, la Regione amministrativa speciale di Hong Kong, l’Islanda, la Repubblica del Kosovo, la Repubblica del Kirghizistan, il Kuwait, la Malesia, la Nuova Zelanda, il Qatar, il Ruanda, San Marino, Santa Lucia, Singapore, la Confederazione svizzera, Taiwan e il Regno di Tonga. Sono esonerati, invece, i cittadini extracomunitari: - aventi lo status di rifugiato politico; - di Stati al di fuori dell’Ue nei quali è oggettivamente impossibile acquisire una certificazione con i requisiti richiesti; - di Stati che abbiano una convenzione internazionale che disponga diversamente. Esonerati i cittadini extracomunitari con status di rifugiato politico In proposito è recentemente intervenuto l’INPS che, con il messaggio n. 4516/2019, ha chiarito che: - per i cittadini extracomunitari non tenuti all’obbligo di certificazione, per i quali sia già stata effettuata l’istruttoria per la verifica dei requisiti di accesso a reddito e pensione di cittadinanza, l’INPS dispone il rilascio della carta Rdc e il contestuale invio della prima disposizione di pagamento; - le domande presentate dai cittadini extracomunitari degli Stati o territori inclusi nell’allegato al decreto dovranno invece essere integrate con la certificazione.

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Il DM 21 ottobre 2019 individua i Paesi non esonerati dall’obbligo di certificazione del valore del patrimonio immobiliare posseduto all’estero

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