Commercialisti, proclamato lo sciopero nazionale della categoria

I commercialisti si preparano allo sciopero di fronte a quella che definiscono "emergenza fisco"

I commercialisti si preparano allo sciopero nazionale, ritenuto ormai indispensabile per dare un “segnale estremo e tangibile” del malessere di professionisti e operatori economici.

Le associazioni nazionali ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO hanno proclamato l’astensione degli iscritti all’Ordine dalle attività riguardanti:

  • la trasmissione telematica, quali intermediari, dei modelli di pagamento F24, dalle ore 24.00 del giorno 29 settembre 2019 alle ore 24.00 del 1° ottobre 2019;
  • la partecipazione ad udienze presso le Commissioni Tributarie provinciali e regionali, dalle ore 24.00 del giorno 29 settembre 2019 alle ore 24.00 del 7 ottobre 2019.

Come si legge nel comunicato stampa diramato dalle Associazioni, le ragioni dello sciopero sono sostanzialmente il proliferare degli adempimenti fiscali, che perdura da troppo tempo, e soprattutto “il caos ISA”, con riferimento al quale viene ribadita la richiesta della disapplicazione degli Indici per l’anno 2018 o, in subordine, la loro applicazione in via facoltativa.

I commercialisti chiedono inoltre:

  • la sistematica e formale consultazione della categoria nella formulazione di norme e procedure nelle materie di loro competenza;
  • una concreta semplificazione e riduzione degli adempimenti tributari;
  • la rigida osservazione dello Statuto del Contribuente.

Durante il periodo di astensione saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili previste dall’art. 5 del Codice di autoregolamentazione.

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