Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222 del 22 settembre 2022 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 143 del 23 agosto 2022, recante il “Regolamento in attuazione dell'articolo 1, comma 596, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 in materia di compensi, gettoni di presenza e ogni altro emolumento spettante ai componenti gli organi di amministrazione e di controllo, ordinari e straordinari, degli enti pubblici”. La disciplina del regolamento è ispirata ai seguenti principi: - proporzionalità in relazione alla complessità dell'incarico; - coerenza con la qualità e quantità della prestazione richiesta; - omogeneità dei criteri di determinazione; - rispetto delle specificità di settore; - trasparenza. Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente decreto: gli enti del Servizio sanitario nazionale; le società di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175; gli enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie; le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali e i loro organismi ed enti strumentali, nonché i loro enti strumentali in forma societaria. Determinazione dei compensi Il regolamento stabilisce che la determinazione dei compensi avviene, fatte salve disposizioni di settore, a seguito della nomina dell'organo stesso, nel rispetto del principio dell'equilibrio di bilancio e assicurando la preventiva individuazione delle occorrenti disponibilità finanziarie a copertura delle spese. Una volta stabilito il compenso si intende determinato per l'intera durata dell'incarico. Laddove il compenso non sia stabilito nell'atto di nomina o da disposizioni normative di settore, ovvero nelle more della sua determinazione, lo stesso potrà essere corrisposto dalle amministrazioni o enti obbligati, salvo conguaglio, nella misura prevista per l'organo scaduto per compiuto mandato o sostituito nel corso dello stesso. Il provvedimento di determinazione dei compensi spettanti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ordinari o straordinari, degli enti e organismi è stabilito, alternativamente, dallo statuto o dal regolamento di organizzazione dell'ente: da parte dell'amministrazione vigilante, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, su proposta deliberata dal competente organo dell'ente; mediante deliberazioni dei competenti organi degli enti e organismi, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, statutarie e regolamentari, da sottoporre all'approvazione dell'amministrazione vigilante. Gli enti hanno facoltà di prevedere incarichi onorifici o a titolo gratuito o di stabilire un compenso inferiore a quello risultante dai parametri stabiliti. Il provvedimento di determinazione dei compensi spettanti ai titolari degli organi degli enti deve dare atto del parere dell'organo di controllo in ordine al rispetto di quanto previsto e alla copertura finanziaria della relativa spesa. La revisione dei compensi da parte dell'ente, nel corso di svolgimento del mandato degli organi, deve essere sottoposta al preventivo assenso dell'amministrazione vigilante, d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell'economia e delle finanze. I compensi sono definiti sulla base dell'applicazione di un criterio di gradualità che tiene conto delle dimensioni economico-patrimoniali degli enti, della complessità gestionale degli stessi, del ruolo e del numero degli organi. Gettoni di presenza e rimborsi spese I gettoni di presenza, corrisposti in aggiunta al compenso fisso, possono essere riconosciuti per i componenti degli organi di enti di notevole complessità organizzativa ai quali, per statuto o ordinamento, viene richiesto un impegno particolarmente rilevante e possono essere previsti esclusivamente in occasione delle riunioni degli organi collegiali ordinari e straordinari di amministrazione e controllo. I gettoni di presenza sono erogabili in misura complessiva non superiore al 20% dell'emolumento annuo e comprendono anche il ristoro delle minute spese, con esclusione di quelle di viaggio e soggiorno. Entrata in vigore Il decreto entra in vigore il 7 ottobre 2022.