Dal 23 gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2026 è possibile stipulare contratti di apprendistato nelle Pubbliche Amministrazioni. Tale iniziativa permette alle Amministrazioni nazionali la possibilità di assumere giovani laureati di massimo 24 anni con contratto di apprendistato, nel rispetto del 10% o 20% delle loro facoltà assunzionali. In alternativa, le PPAA, possono assumere anche studenti under 24, secondo specifiche convenzioni con le Università italiane. L’operatività della misura è contenuta nel decreto di nuovo conio, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento funzione pubblica del 21 dicembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2024, n. 17. L’apprendistato nella PA è quello professionalizzante. Ossia la forma di formazione che, a differenza delle altre due tipologie di contratto di apprendistato (apprendistato di primo livello e apprendistato di alta formazione e ricerca) mira all’ottenimento di una qualifica professionale valida ai fini contrattuali. Requisiti per l'ammissione alle prove concorsuali - Con appositi avvisi pubblicati sul portale di reclutamento della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica (www.inpa.gov.it) le amministrazioni procedenti stabiliscono i requisiti ai fini dell'ammissione alle prove concorsuali. Prove e reclutamento - Le procedure di reclutamento su base territoriale, regolate dal Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 21 dicembre 2023, prevedono (articoli 3 e 4): una prova scritta anche a contenuto teorico-pratico; una prova orale; la valutazione dei punteggi ottenuti nei titoli accademici, nelle eventuali specializzazioni post-laurea ed esperienze professionali documentate, in linea con la natura dei posti pubblicizzati. I bandi di concorso per l’accesso al pubblico impiego possono includere la possibilità di aumentare fino al doppio il punteggio richiesto per il titolo di studio, nel caso in cui tale titolo sia stato conseguito nei 5 anni precedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione. Tra i principali criteri di valutazione anche l’età, che non può essere superiore ai 24 anni, il voto di laurea, la regolarità del percorso di studi, nonché eventuali esperienze professionali e competenze in materia di organizzazione e gestione della PA acquisite durante gli studi. In caso di parità di punteggio, si preferisce il candidato più giovane. Trasformazione in contratto a tempo indeterminato - Il meccanismo dell’apprendistato nelle Pubbliche Amministrazioni prevede che, al termine dei contratti stipulati, il rapporto di lavoro si trasformi in un impiego a tempo indeterminato. Questa trasformazione è subordinata alla verifica dei requisiti per l’accesso al pubblico impiego e alla valutazione positiva del servizio prestato durante il periodo di apprendistato. In sostanza, ecco come funziona la procedura: il personale che viene reclutato tramite concorso per l’apprendistato Pubblica Amministrazione è assegnato all’area funzionari; al termine del contratto di apprendistato che è a tempo determinato, qualora siano soddisfatti i requisiti per l’accesso al pubblico impiego e vi sia una valutazione positiva del servizio reso, il rapporto di lavoro si trasforma in un contratto a tempo indeterminato. Ma ciò, avverrà nei limiti delle facoltà assunzionali del 20% o 10% a seconda del tipo di Ente.