Il CNDCEC ha pubblicato l’informativa n. 16 del 5 marzo 2020 riguardante l’emergenza Coronavirus. Per agevolare le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, in ragione dell’ampia decretazione di urgenza del Governo, sono state individuate nel rispetto dell’autonomia dei singoli Ordini alcune misure omogenee su tutto il territorio nazionale. Per tale ragione è stato evidenziato che per gli Ordini dislocati nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e per quelli delle Province di Pesaro e Urbino, Savona, Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona, si applicano le seguenti misure: - sospensione fino al 3 aprile degli eventi in luogo pubblico o privato, anche se svolti in luoghi chiusi, ma aperti al pubblico; - sospensione fino al 3 aprile delle attività di formazione; - sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dell’ipotesi in cui sia effettuata la valutazione dei candidati solo su basi curriculari; - privilegiare negli incontri la modalità di collegamento da remoto. Per gli Ordini dislocati in tutto il resto d’Italia si prevede: - ordinario svolgimento dell’attività amministrativa, con normale apertura degli uffici pubblici e svolgimento delle attività istituzionali; - svolgimento della prestazione lavorativa, con preferenza della modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, favorendo tra i destinatari delle misure i lavoratori portatori di patologie, i lavoratori su cui grava la cura di figli a seguito di eventuale contrazione dei servizi all’asilo nido e della scuola dell’infanzia. Inoltre occorre favorire il lavoro agile. - obblighi informativi dei lavoratori, per cui tutti coloro che operano presso l’amministrazione sono tenuti a comunicare se provengono d una delle aeree rosse o se hanno avuto contatto con persone provenienti da quell’area; - utilizzo della modalità telematica per eventi aggregativi; - svolgimento solo delle missioni nazionali e internazionali ritenute indispensabili; - evitare negli uffici adibiti al pubblico il sovraffollamento e predisporre una accurata pulizia e disinfezione delle superfici ed ambienti. Inoltre il Consiglio Nazionale ha disposto che gli eventi richiesti in accreditamento siano rinviati ed è stato deliberato nella seduta del 3 marzo scorso che al termine dell’emergenza verrà stabilita una riduzione dei crediti obbligatori ai fini della fpc per l’anno 2020. Successivamente saranno comunicate le misure di sostegno che il Consiglio renderà disponibili per i colleghi colpiti dall’emergenza.