Dal 2021 invio dei corrispettivi mediante pagamenti elettronici

Con un emendamento approvato il 28 novembre 2019 dalla Commissione Finanze della Camera, in sede di conversione del DL 124/2019, si prevede dal 2021 la possibilità per i commercianti al minuto e per i soggetti assimilati di avvalersi di sistemi evoluti di incasso al fine di documentare i corrispettivi relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate. In sostanza, i soggetti passivi IVA che sono esonerati dagli obblighi di fatturazione potranno, a decorrere dal 1° gennaio 2021, “sostituire” la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi (art. 2 commi 1 e 2 del DLgs. 127/2015) per tutte quelle operazioni il cui corrispettivo è incassato mediante carte di debito, carte di credito e altre forme di pagamento elettronico. Tali modalità di pagamento, per poter essere pienamente “sostitutive” degli obblighi di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate dovranno, secondo l’emendamento approvato, garantire la memorizzazione, l’inalterabilità e la sicurezza dei dati. Le regole attuative saranno definite, nei prossimi mesi, per effetto di un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, il quale individuerà le informazioni da trasmettere, le regole tecniche, i termini per la trasmissione telematica e le caratteristiche tecniche dei sistemi evoluti di incasso idonei all’invio dei corrispettivi giornalieri. Al fine di rafforzare la disposizione appena descritta, viene estesa anche a questa fattispecie la fruizione del credito d’imposta del 30% sulle commissioni addebitate per i pagamenti elettronici effettuati da privati, introdotto dall’art. 22 del DL 124/2019. L’agevolazione, già riconosciuta per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 7 comma 6 del DPR 605/73, spetterà quindi anche per le commissioni addebitate sulle transazioni effettuate mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili. La misura che consentirà l’invio dei dati fiscali mediante i sistemi evoluti di incasso si affianca alle altre novità relative a documentazione e invio telematico dei corrispettivi già previste dal DL 124/2019, vale a dire: - l’invio, a decorrere dal 1° luglio 2020, dei dati al Sistema “TS”, che diventerà sostitutivo dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri se effettuato con strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e sicurezza dei dati (art. 15 del decreto); - l’utilizzo dei pagamenti elettronici nei confronti della Pubblica Amministrazione (Sistema pagoPA) al fine di automatizzare i processi di certificazione fiscale tra soggetti privati, tra cui la fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (art. 21 del decreto). Un ulteriore incentivo all’impiego di mezzi di pagamento tracciabili, a decorrere dal 2020, sarebbe contemplato dal disegno di legge di bilancio 2020 per i soggetti in regime forfetario ex L. 190/2014. Per costoro, infatti, si prevede una riduzione di un anno dei termini di accertamento, se emetteranno, su base volontaria, fattura elettroniche mediante Sistema di Interscambio. Lotteria degli scontrini dal 2020 Il quadro relativo alla “telematizzazione” delle transazioni fiscali si completa con il rafforzamento, da parte del DL 124/2019, delle disposizioni in tema di “lotteria degli scontrini”. Allo stato attuale, l’avvio della lotteria è previsto per il 1° gennaio 2020 e consentirà a coloro che acquistano beni o servizi al di fuori dell’esercizio d’impresa, arte o professione, di partecipare all’estrazione a sorte di premi che verranno definiti con un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e monopoli (si precisa che la partecipazione sarà limitata alle persone fisiche maggiorenni residenti in Italia). L’acquisto dei beni o servizi dovrà essere effettuato necessariamente presso esercenti che siano dotati di strumenti idonei a trasmettere in via telematica all’Amministrazione finanziaria i dati delle operazioni effettuate. In riferimento a questa disciplina, il DL 124/2019, tra l’altro: - introduce una specifica sanzione, da 100 a 500 euro, per l’esercente che rifiuti di acquisire o utilizzare il codice fiscale comunicato dall’acquirente oppure non trasmetta i dati delle singole cessioni o prestazioni ai fini della lotteria; - stabilisce che i premi attribuiti siano esclusi da IRPEF e da prelievi ulteriori: - implementa un incentivo per gli esercenti che si avvalgano di sistemi di pagamento tracciabili, con l’istituzione di speciali premi in denaro, destinati sia agli esercenti stessi che agli acquirenti “privati”, laddove il pagamento avvenga mediante mezzi elettronici.

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Dal 2021 invio dei corrispettivi mediante pagamenti elettronici

Prevista dal 2021 la possibilità per i commercianti al minuto e per i soggetti assimilati di avvalersi di sistemi evoluti di incasso al fine di documentare i corrispettivi relativi a cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate

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