Dati Isa triennio 2020-2022, segnalazioni nel cassetto fiscale

L’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti tenuti all’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), nel loro cassetto fiscale, le eventuali anomalie, o, se hanno registrato i propri contatti, trasmette via Pec (dalle caselle complianceISA1@pec.agenziaentrate.it o complianceISA2@pec.agenziaentrate.it) o Sms, le comunicazioni relative a possibili omissioni o anomalie nei dati Isa dichiarati, in allegato a Redditi. Alle medesime comunicazioni potranno accedere anche gli intermediari incaricati dai contribuenti interessati, purché abbiano ricevuto l’apposita delega alla consultazione del cassetto fiscale dei propri clienti. In particolare, gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, potranno anche riceverle via Entratel, se il contribuente ha effettuato questa scelta al momento della presentazione della dichiarazione annuale dei redditi e se l’intermediario, a sua volta, ha accettato, nella stessa dichiarazione, di riceverle. Le modalità per controllare la propria posizione nei confronti del Fisco, anche in termini preventivi rispetto alle scadenze fiscali, tramite un costante dialogo finalizzato a semplificare gli adempimenti, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, nonché a regolarizzare eventuali violazioni, sono contenute nel provvedimento del __ giugno 2024, firmato dal direttore dell’Agenzia. Come verificare la presenza di comunicazioni - Entrando nella propria area riservata del sito delle Entrate, con Spid, Cie/Cns o con le credenziali Entratel/Fisconline (nei casi in cui possono essere ancora rilasciate) ciascun utente può visualizzare un avviso personalizzato, il quale avvisa che la sezione degli studi di settore/Isa del “cassetto fiscale” è stata aggiornata con la pubblicazione di comunicazioni di anomalie. Come anticipato, lo stesso avviso potrà essere trasmesso agli interessati anche tramite posta elettronica e/o Sms o tramite posta elettronica certificata. Le anomalie oggetto di comunicazione non saranno esplicitate all’interno dei messaggi di posta elettronica ordinaria e/o certificata ma saranno reperibili esclusivamente all’interno del cassetto fiscale. Come chiarire la propria posizione - I contribuenti, che hanno “trovato” la comunicazione di anomalie, potranno fornire chiarimenti e precisazioni, inviando eventuali risposte, direttamente o tramite del proprio intermediario, utilizzando esclusivamente lo specifico software predisposto dall’Agenzia delle entrate. In seguito, gli eventuali elementi giustificativi saranno anch’essi pubblicati all’interno del “cassetto fiscale”. Il rimedio in presenza di comunicazioni corrette - Nel caso in cui il contribuente riscontri l’effettiva presenza di errori od omissioni nei dati Isa dichiarati, potrà porvi rimedio attraverso l’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13, Dlgs n. 472/1997), beneficiando della riduzione delle sanzioni a seconda del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni.

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