Il requisito fondamentale per poter applicare la decontribuzione Sud consiste nella ubicazione della sede di lavoro in una delle Regioni svantaggiate del Mezzogiorno, secondo i parametri definiti dall’UE. Il beneficio si applica anche ai rapporti di lavoro in corso, non soltanto alle nuove assunzioni e dunque può essere fruito anche in caso di semplice trasferimento del lavoratore in una unità produttiva sita nei territori agevolati. La misura prevede uno sgravio dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro pari al 30% fino al 2026, per poi scendere al 20% nel 2027 e al 10% nel 2029 per i contratti di lavoro a tempo indeterminato, determinato, ovvero per i contratti di apprendistato. Quanto possono risparmiare le aziende? Chi Prosegue l’applicazione della decontribuzione Sud, l’esonero contributivo parziale di cui possono beneficiare i datori di lavoro privati per tutti i rapporti di lavoro subordinato in essere la cui sede di lavoro sia ubicata nelle Regioni meno sviluppate o in transizione. Si tratta delle Regioni che, nel 2018, presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90% e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il beneficio contributivo si applica ai lavoratori già in forza con contratti di lavoro subordinato a tempo pieno o parziale, siano essi a tempo indeterminato che determinato, ovvero con contratti di apprendistato, con esclusione del settore agricolo e domestico. Attenzione Sono esclusi i datori di lavoro del settore agricolo e i rapporti di lavoro domestico. Cosa Lo sconto contributivo spettante ai datori di lavoro è pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro ed è cumulabile con altre agevolazioni e incentivi contributivi. Attenzione In caso di cumulo di più agevolazioni, per calcolare correttamente l’esonero applicabile in totale occorre calcolare sulla base imponibile contributiva totale l’agevolazione di più antica di introduzione normativa e poi, sulla somma eventualmente residua, quella entrata in vigore in data più recente. Sono esclusi i premi e dei contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL). Come Poiché il requisito di territorialità legato all’applicabilità del beneficio è per legge riconducibile alla sede di lavoro e non a quella di residenza del lavoratore, è possibile procedere all’applicazione del beneficio a seguito del trasferimento di un dipendente da una unità produttiva sita in un regione non incentivata ad un’altra ubicata in uno dei territori ammessi alla decontribuzione. In questo caso il beneficio è applicabile a partire dalla data di avvio dell’effettiva prestazione di lavoro nella nuova sede, a prescindere dalla data di assunzione e da eventuali modifiche contrattuale intervenute. Per l’esposizione in denuncia contributiva Uniemens, all’interno dell’elemento “InfoAggcausaliContrib” occorre indicare i seguenti elementi: - “CodiceCausale”: “DESU”; - “IdentMotivoUtilizzoCausale” con il valore “N”; - “AnnoMeseRif” l’AnnoMese di riferimento del conguaglio; - “ImportoAnnoMeseRif” l’importo conguagliato, relativo alla specifica competenza. Quando La Commissione UE nel rispetto delle condizioni del Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia ha autorizzato l’applicazione dell’esonero fino al 31 dicembre 2023. Attenzione Il beneficio è in vigore fino al 31 dicembre 2029 in misura decrescente come di seguito indicato: - 30% fino al 31 dicembre 2025; - 20% fino al 31 dicembre 2027; - 10% fino al 31 dicembre 2029. Calcola il risparmio Operaio a tempo indeterminato in forza presso un’azienda del settore industria che applica il CCNL legno e arredamento - inquadramento del lavoratore al livello AC5 Fino al 31 agosto 2023: sede di lavoro in Toscana Dal 1° settembre 2023: trasferimento con nuova sede di lavoro in Calabria La retribuzione di base è pari a 2.592,29 euro. La contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro è di 730 euro. Applicando la decontribuzione Sud l’onere contributivo sarebbe ridotto a 512 euro. Risparmio % Dai dati esposti nell’esempio di calcolo, è possibile evincere che l’applicazione della decontribuzione in caso di trasferimento della sede di lavoro presso una delle Regioni del Mezzogiorno consente di abbattere il costo del lavoro mensile nella misura del 7%, stante la non applicabilità dello sgravio alla contribuzione INAIL. Contribuzione ordinaria Decontribuzione Sud 2023 Retribuzione lorda mensile erogata 2.592 euro 2.592 euro Contribuzione INPS 730 euro 512 euro Contribuzione INAIL 89 euro 89 euro Totale costo del lavoro mensile 3.411 euro 3.193 euro Risparmio % - 7%