Per fronteggiare l'emergenza in Emilia-Romagna, la bozza del cd. “decreto alluvione” contiene numerosi interventi urgenti. Tra le diverse misure previste in materia di lavoro vi è la cassa integrazione unica emergenziale per i lavoratori dipendenti di tutti i settori produttivi, compreso quello agricolo. In particolare, l’articolo 7 della citata bozza dispone che ai lavoratori subordinati del settore privato impossibilitati a prestare attività lavorativa a seguito di eventi straordinari emergenziali dichiarati con delibera dello stato di emergenza del Consiglio dei ministri, possa essere concessa dall’INPS una indennità, con relativa contribuzione figurativa, di importo mensile massimo pari a quello previsto per le integrazioni salariali di cui all’articolo 3 del D.Lgs. n. 148/2015. La prestazione sarà riconosciuta per le giornate di sospensione dell’attività lavorativa, nel limite massimo di novanta. La medesima indennità è riconosciuta, inoltre, anche ai lavoratori privati dipendenti, impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro, ove residenti o domiciliati nei medesimi territori e ai lavoratori agricoli impossibilitati a prestare l’attività lavorativa per il medesimo evento straordinario; in questo caso però l’indennità sarà riconosciuta per le giornate di mancata prestazione dell’attività lavorativa, fino ad un massimo di quindici giornate. Per quanto concerne il comparto agricolo, per i lavoratori - che alla data dell’evento straordinario emergenziale hanno un rapporto di lavoro attivo - è concessa la medesima indennità entro il limite massimo di novanta giornate. Per i restanti lavoratori agricoli, l’indennità è invece concessa per un periodo pari al numero di giornate lavorate nell’anno precedente, detratte le giornate lavorate nell’anno in corso, entro il limite massimo di novanta. La gestione del nuovo ammortizzatore emergenziale universale appare – salvo modifiche – semplificata. In particolare, le indennità saranno erogate con pagamento diretto dell’INPS e i periodi di concessione del beneficio, in conseguenza degli eventi alluvionali, non saranno conteggiati ai fini delle durate massime complessive previste dall’articolo 4, co. 1 e 2, del D.Lgs. n. 1482015. Inoltre, i datori di lavoro che presenteranno la domanda per le indennità in commento, saranno dispensati dall’osservanza degli obblighi di consultazione sindacale e dei limiti temporali previsti dal decreto legislativo n. 148/2015. Infine, per la fruizione del beneficio - per il periodo dal 4 maggio 2023 al 31 agosto 2023 - è prevista l’esenzione totale dal pagamento della contribuzione addizionale ex art. 5, D.Lgs. n. 148/2015. A bene vedere, per mettere in sicurezza i lavoratori colpiti dall’emergenza, il governo abbandona gli strumenti ordinari previsti dal D.Lgs. n. 48/2015 ed introduce un nuovo strumento indennitario universale dalla gestione assai semplificata. Per quanto concerne le istruzioni relative alle modalità di presentazione delle domande, il direttore generale vicario dell'Inps, Antonio Pone, ha anticipato alla Web Tv dei Consulenti del Lavoro che l’Istituto previdenziale è già al lavoro su un apposito messaggio che renderà noto appena il decreto verrà pubblicato in gazzetta.