Decreto Flussi: le novità previste in materia di lavoro
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 239 dello scorso 11 ottobre, il D.L. 11 ottobre 2024 n. 145, (cosiddetto Decreto Legge flussi) interviene rispetto alla materia della gestione degli ingressi in Italia di persone con cittadinanza extracomunitaria. Il perno attorno al quale ruota la disciplina della materia resta il Testo Unico sull’Immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998); con il D.L. n. 145/2024 il Legislatore ha introdotto alcune novità riassunte nell’approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Alla base dell’iniziativa del Governo, finalizzata a “contrastare fenomeni di illegalità che possono annidarsi nelle dinamiche dei flussi in ingresso, la volontà di snellire le procedure amministrative grazie all’ulteriore ricorso alla digitalizzazione oggi accessibile”. Il Decreto Flussi prevede delle misure ad hoc per gli ingressi nel 2025. Tra le novità più importanti da segnalare, la precompilazione dei moduli di richiesta di nulla osta, introdotta dal comma 1 dell’articolo 2. Si prevede, infatti, un primo slot compreso tra il 1° novembre e il 30 novembre 2024, “con reiterazione di tale fase anche nel corso del 2025 per le finestre successive”.
Le modalità operative per la precompilazione – si legge nel documento – sono contenute nella circolare congiunta n. 9032/2024 tra Ministero dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo. Tra la documentazione da allegare alla domanda, vi è anche l’asseverazione, ovvero il documento attraverso il quale i Consulenti del Lavoro certificano il rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell’assunzione di lavoratori stranieri. Verifiche obbligatorie sia per i rapporti a tempo determinato (anche per ragioni stagionali) sia a tempo indeterminato. Nel documento presente anche un’utile tabella riepilogativa delle scadenze e dei click day.